A Firenze la Nazionale affonda 20-18 gli Springboks nel secondo test match
ROMA – Una settimana dopo la sconfitta con gli All Blacks neozelandesi l’Italia scrive una pagina di storia del rugby battendo 20-18 il Sudafrica.
L’impresa azzurra si concretizza nel pomeriggio all’Artemio Franchi di Firenze, davanti a ventimila tifosi in visibilio.
Qui, la Nazionale del Ct Connor O’Shea batte per la prima volta nella sua storia gli Springobks, al sesto ko nelle ultime sette uscite.
Con i sudafricani va in scena un match appassionante e combattuto, deciso solo nel finale.
La prima meta del Sudafrica, firmata Habana al 9′, fa temere un altro pomeriggio nero per l’Italia che pure era partita bene. A far comprendere che stavolta il Sudafrica non avrebbe avuto vita facile è prima la meta di Van Schalkwyk e poi la trasformazione di Canna per il 7-5 azzurro.
Un’altra meta riporta avanti gli Springboks che chiudono in vantaggio la prima frazione (10-12 con un piazzato di Padovani).
O’Shea riparte sostituendo i due piloni Panico e Cittadini con gli esordienti Quaglio e Ferrari. Nonostante i primi tre punti del Sudafrica messi a segno da Lambie, i risultati non tardano ad arrivare.
L’Italrugby spinta dal pubblico del Franchi trova finalmente la meta che vale il pareggio con Venditti. Canna trasforma e al 57′ gli Azzurri sono sul 17-15. Il Sudafrica si riporta avanti con un calcio piazzato dalla lunga distanza di Elton Jantjies. È ancora Canna, però, a rispondere per il 20-18 finale che significa storia.
«Sono troppo contento per i giocatori e per tutti gli appassionati che ci seguono. Per noi questo risultato deve essere solo l’inizio» esulta a fine partita il Ct O’Shea.
«Abbiamo ancora molto da fare per cambiare il rugby in Italia, ma abbiamo il giusto potenziale e abilità per farlo. Ci sono i presupposti per rendere questo Paese una grande nazionale di rugby» aggiunge.
È al settimo cielo anche capitan Parisse: «Sono estremamente orgoglioso per la vittoria di oggi, abbiamo vinto una partita storica contro gli Springboks. Abbiamo affrontato una grande nazionale, che seppur in un momento di difficoltà resta una squadra con grande abilità».
«Sono anni che andavamo vicini a vincere grandi partite come questa senza riuscire a portare a casa il risultato. Questa volta abbiamo mantenuto alta la concentrazione in campo minuto per minuto, portando a casa una vittoria storica» ha concluso.