La Usl 6 di Livorno: nessuna relazione con i casi di tipo B o C registrati dal 2015
ROMA – Il nuovo caso di decesso per meningite registrato oggi in Toscana non è di tipo C e la patologia riscontrata non è contagiosa e non deve essere confusa con quella di origine meningococcica.
È quanto ha sottolineato oggi la Usl 6 di Livorno in una nota dopo che si era diffusa la notizia di un secondo decesso per meningite di tipo C come quello di 24 ore prima a Firenze. Ieri mattina infatti una 46enne, non vaccinata, è deceduta al Santa Maria Nuova del capoluogo toscano dopo un ricovero d’urgenza.
Il caso di Livorno riguarda una 64enne originaria di Rimini, ma residente a Viareggio, che è morta all’ospedale della città labronica. La donna si era ammalata lo scorso 24 ottobre, quando le fu diagnosticata una meningite pneumococcica.
L’Asl di Livorno in una nota ha sottolineato che questo caso non può essere messo in relazione con i casi di meningite di tipo B o C registrati in Toscana.
“L’Azienda USL Toscana nord ovest esprime la proprie condoglianze alla famiglia della signora L. A. C., residente a Viareggio, deceduta nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Livorno a seguito di complicanze tardive, imprevedibili e non prevenibili, di natura vascolare a seguito di una meningite-cerebrite pneumococcica” si legge nella nota della Usl 6.
“La patologia riscontrata non è contagiosa e non deve essere confusa con quella di origine meningococcica per la quale l’Igiene Pubblica prevede l’offerta di una profilassi antibiotica a tutti coloro che negli ultimi giorni hanno avuto contatti stretti e prolungati o in ambiente chiuso con il soggetto in questione. Non vi sono quindi per questa vicenda precauzioni da prendere in nessun ambito” si legge ancora.
Oggi intanto la Regione e l’Istituto Superiore di Sanità hanno ribadito che la forma più efficace di prevenzione contro la meningite che da inizio 2015 sta allarmando la Toscana è la vaccinazione.
La Regione ha prolungato la campagna straordinaria di vaccinazione fino al 31 marzo 2017.
Dall’inizio della campagna straordinaria, nell’aprile 2015, al 31 ottobre 2016, sono state somministrate in totale 717.457 dosi di vaccino alla popolazione.