Vittime della strada, un nuovo centro a Roma


Inaugurato nei locali dell’ACI il Centro Nazionale Associazione Vittime della Strada “Marcel Haegi”

Il taglio del nastro del nuovo Centro Nazionale Associazione Vittime della Strada “Marcel Haegi”
Il taglio del nastro del nuovo Centro Nazionale Associazione Vittime della Strada “Marcel Haegi”

ROMA – Contro la piaga degli incidenti stradali l’Automobile Club d’Italia scende in campo e lo fa inaugurando un nuovo centro per le vittime della strada.

Il Centro Nazionale Associazione Vittime della Strada “Marcel Haegi” è stato inaugurato nella galleria Caracciolo di via Marsala, nei locali messi a disposizione dall’ACI.

Il nuovo centro è frutto dell’iniziativa della Fondazione Luigi Guccione Onlus e della Federazione Europea delle Vittime della Strada.

L’inaugurazione è avvenuta in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza Stradale, iniziata con con un evento storico.

A Torino si è riunito per la prima volta in Italia un Consiglio comunale straordinario per la sicurezza stradale.

Si è concluso con una mozione approvata all’unanimità per recepire integralmente il piano decennale d’azione 2011-2020 indetto dalle Nazioni Unite.

All’inaugurazione del nuovo centro per le vittime della strada è intervenuto anche il presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile, Jean Todt.

«Anche qui in Italia ho trovato un gruppo compatto di soldati per combattere la pandemia degli incidenti stradali. Un fenomeno che conta ogni giorno 500 bambini morti per un totale di 1,3 milioni di vittime di tutte le età, soprattutto tra i giovani» ha affermato.

«Spero di ripetere l’esperienza di Torino tornando a Roma entro il 2017, per l’approvazione di una delibera comunale che impegni la Capitale per la mobilità più sicura» ha aggiunto.

«È proprio nelle città che bisogna concentrare gli sforzi perché nei centri urbani si conta il maggior numero di incidenti. Serve un impegno comune e sinergico di tutta la filiera della sicurezza stradale. Dobbiamo lavorare tutti insieme e combattere ognuno con le proprie forze, senza rassegnarci mai» ha sottolineato invece Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI fresco di conferma.