Al secondo turno battuto con il 66,5% Alain Juppé
ROMA – Il centrodestra francese ha scelto il suo candidato alle presidenziali. È Francois Fillon, che al secondo turno delle primarie della destra francese ha sbaragliato il rivale Alain Juppé.
Stavolta l’ex premier ha svestito i panni di outsider e si è presentato al secondo turno da grande favorito rispettando in pieno i pronostici della vigilia. Dopo aver tagliato fuori a sorpresa gli altri rivali, tra cui Nicolas Sarkozy, nel primo turno di domenica scorsa, Fillon ha ottenuto il 66,5%.
Juppé si è fermato invece al 33,5%. Fillon ha fatto ancora meglio di sette giorni fa, ottenendo più preferenze di Juppé in tutte le circoscrizioni ad eccezione di quelle di Corrèze e Gironde.
A spoglio concluso, Fillon ha incassato i complimenti degli altri rivali già battuti al primo turno. Bruno Le Maire, Jean-François Copé, Jean-Frédéric Poisson e Nathalie Kosciusko-Morizet hanno anche chiesto al popolo dei Repubblicani di unirsi attorno alla figura di Fillon.
Si aggiunge dunque un altro candidato, il quinto, alla presidenza francese. In corsa ci sono già Marine Le Pen (grande favorita per il primo turno del 23 aprile), Nicolas Dupont-Aignan, l’ex ministro dell’Economia Emmanuel Macron e Jannick Jadot (Verdi).
Ora resta da scoprire solo il candidato della sinistra. Hollande sta ancora valutando se rimanere in sella e andare a caccia del mandato bis. L’attuale premier Manuel Valls pare intenzionato a mettergli i bastoni tra le ruote e la sua probabile candidatura ha scatenato un putiferio. A gennaio, con le primarie della “gauche” se ne saprà di più.
«Gli elettori di destra e di centro hanno trovato nella mia candidatura i valori della Francia a cui sono attaccati. Difenderò questi valori» sono state le prime parole di Fillon.
«Ho mantenuto l’obbligo di convincere il Paese e di ridare speranza ai francesi. Se nel 2017 prenderemo in mano le cose con fermezza allora questo Paese potrà andare lontano perché niente può fermare un popolo che si impegna per il suo futuro. Con queste primarie è nata una speranza. La mia missione è farla diventare grande» ha concluso.