A mare culturale urbano nel weekend torna lo speciale appuntamento con la birra artigianale e la musica live
A mare culturale urbano, in via G. Gabetti 15 a Milano, dal 2 al 4 dicembre 2016 va in scena la II edizione del Festival delle birrette: tre giorni, a ingresso libero, all’insegna di ottima birra artigianale e della musica live, tra afro, rap e jazz,con un’attenzione speciale per l’autoproduzione (e una contaminazione con l’Africa). Ad aprire le degustazioni, giovedì 1/12 il nuovissimo Mercato mangerecciola rassegna di musica indie Raster con Klune e Elk sul palco.
Torna nel weekend, negli spazi di mare culturale urbano in via Giuseppe Gabetti 15 a Milano, la seconda edizione del Festival delle birrette: tre giorni, venerdì 2 e sabato 3 dicembre, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, e domenica 4 dicembre, dalle ore 16.00 alle ore 22.00, realizzati in collaborazione con Foodpartners, in cui conoscere da vicino alcuni fra i migliori birrifici artigianali italiani, in particolare lombardi, e degustare alcuni prodotti unici, per la qualità e la varietà di luppoli e malti del territorio oltre che per la cura di tutta la filiera produttiva, con l’accompagnamento della musica live, dall’afro, al rap al jazz e di tante prelibatezze mangerecce, africane il sabato e locali nelle altre serate. Anticipazione speciale, giovedì 1 dicembre con il Mercato mangereccio, seguito dal concerto di Klune e Elk sul palco della rassegna indie, Raster.
Particolarità di questa edizione: un focus sull’autoproduzione di birra e formaggio (e prodotti da forno), sabato 3 dicembre nel pomeriggio, con due momenti di incontro e confronto; e un cannocchiale puntato sull’Africa, sempre il sabato, con musica e cucina delle Guinea.
Dalla provincia di Como tornano le birre “libere, pulite e buone” del Birrificio Italiano, da Desio quelle crude, non pastorizzate, non filtrate e prive di conservanti di Birrificio Rurale, da Pavia quelle senza glutine di Birrificio Etnia. Nuovi speciali incontri saranno quelli con Birrificio Lambrate, realtà ormai storica, attiva da vent’anni e in continuo movimento, Railroad Brewing Co di Seregno, l’avventura di Benedetto Cannatelli e Tommaso Colombo, e Pico Brew, esperienza creata da Pietro Tognoni e nata dalla sua passione per la produzione casalinga.
Sarà proprio la “produzione casalinga” il tema centrale della giornata di sabato 3 dicembre, con alle ore 17.00 il workshop “Dall’homebrewing all’homecheesing”, in cui Pietro Tognoni incrocerà la filosofia della birra homemade con l’autoproduzione di formaggio (costo di iscrizione: 15 €; max. 20 partecipanti; per iscrizioni e informazioni, scrivere a workshop@maremilano.org). Saranno presi in esame il processo e le tecniche di realizzazione, oltre agli stili possibili, della birra homemade per poi passare all’homecheesing, illuminando i punti di connessione tra le due pratiche, e ottenere, con l’aiuto dei partecipanti, una freschissima ricotta, in un’inedita “cagliata pubblica”. Inoltre per gli amanti dell’autoproduzione, sempre sabato 3 dicembre alle ore 14.00, con almeno 5 partecipanti, sarà attivato Accendiamolo, appuntamento settimanale per cuocere i propri impasti nel forno condiviso in terra cruda acceso ogni sabato nel cortile di mare (per informazioni e iscrizioni, scrivere a workshop@maremilano.org).
A mare culturale urbano non c’è birretta senza musica dal vivo e da venerdì pomeriggio saranno diversi gli appuntamenti musicali che intrecceranno rap, jazz, sonorità afro, tango e liscio.
Venerdì 2 dicembre Claudio Merli apre le danze della sua balera a mare alle ore 15.30 (liscio ambrosiano a offerta libera), per poi passare il testimone all’energia dirompente dei ragazzi e delle ragazze di Unitylab, laboratorio di scrittura rap, performance e produzione musicale condotto da Daniele Diamante nelle sale prova musicali di mare, impegnati in un’esibizione live dalle ore 19.00; infine alle ore 21.00 spazio al tango con La Milonghetta a San Siro, corso e pratica guidata a cura di Milano Tango e culture.
Sabato 3 dicembre dalle ore 18.30 musiciste e musicisti che vogliano suonare, sono invitati a prendere parte alla jam session jazz guidata da Luigi Ranghino, nell’ambito degli appuntamenti realizzati con Yamaha; mentre dalle ore 20.00 spazio alle sonorità e ai sapori della Guinea con La notte dei griots, a cura di Naby Eco Camara e Les Amis d’Afrique, tra musica e cucina (concerto ad ingresso libero; piatto/degustazione “mafè con poulet yassa”). La Guinea è un paese di tradizioni antiche, tramandate grazie ai griots, cantori girovaghi che viaggiavano fra i villaggi. Naby Eco Camara è nato da una famiglia di griot e suona il balafon, l’antenato del pianoforte, da quando ha sette anni. Ha preso in mano le bacchette e imparato a cucinare quasi contemporaneamente. Ispirato dalle possibilità che nascono dall’incontro tra modernità e tradizione e tra culture diverse, Naby, accompagnato da James Senghor, proporrà oltre a racconti, canzoni e musiche della sua terra anche la speciale ricetta del mafè, piatto tipico dell’Africa occidentale, a base di burro d’arachidi, con carne o vegetariano, abbinato al piatto senegalese del poulet yassa.
Ad aprire le degustazioni del weekend, sempre con la combinazione sapori/sonorità, giovedì 1 dicembre saranno i produttori del Mercato mangereccio, dalle ore 17.00 e i gruppi della rassegna indie “Raster”, dalle ore 19.00: in cortile le prelibatezze di TVB Gelateria Gastronomia Naturale, Green Fantasy (azienda agricola biologica che propone un risotto con magrone – salsiccia magra di maiale – bietola e nebbiolo, e uno con formaggella del luinese dop bio e bollicine), I Baccalà, friggitoria di pesce itinerante e Quibio – Agricoltori in città; sul palco i concerti live di Klune e Elk.