Referendum: scommettitori convinti della vittoria del “No”


Il 60% ha puntato sulla bocciatura delle riforme e la quota del “No” continua a scendere

Per i bookmaker l’orientamento è chiaro con la vittoria del “No” al referendum
Per i bookmaker l’orientamento è chiaro con la vittoria del “No” al referendum

ROMA – Mancano ormai solo pochi giorni al referendum sulle riforme costituzionali. Domenica 4 Dicembre le urne si apriranno e gli italiani potranno scegliere se approvare o meno le riforme varate dal Governo.

Intanto il trend individuato da sondaggisti e bookmaker nelle ultime settimane pare non invertirsi.

La vittoria del “No” al referendum resta in netto vantaggio, nonostante i casi Brexit e Trump invitino alla prudenza.

Bookmaker e scommettitori la pensano però alla stessa maniera e per il referendum costituzionale puntano decisi sul “No”.

La conferma arriva da oddschecker.com, portale specializzato nella comparazione di quote. Il sito monitora quotidianamente le variazioni di quote e i flussi di gioco dei principali bookmaker internazionali.

E dunque, a pochi giorni dal voto, da una parte e dall’altra del banco scommesse, la tendenza va nella stessa direzione.

Da una parte, riferisce Agipronews, i bookmaker hanno tagliato nell’ultima settimana le quote sulla vittoria del No. Da 1,29 a 1,25 secondo la sigla Ladbrokes. Da 1,36 a 1,30 su Paddy Power. Da 1,36 a 1,29 su SkyBet.

Di conseguenza sale la quota della vittoria del “Sì, che oscilla tra 3,25 e 3,75. Appena pochi giorni fa la quota era offerta a 3,50.

Sensibile margine di vantaggio per il No anche nelle preferenze degli scommettitori.

Secondo i flussi di gioco analizzati da oddschecker su siti esteri (in Italia non è possibile accettare scommesse su eventi politici nazionali) la direzione è chiara. Il 59,25% ha puntato sul No, il 40,75% sul Sì.