Le curiosità sul voto di domani: prima volta per 354mila diciottenni
ROMA – Ancora poche ore e poi domani, domenica 4 Dicembre, gli italiani voteranno per il referendum sulle riforme costituzionali.
I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.
La consultazione popolare riguarda le “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”.
Alle urne sono chiamati oltre 46 milioni di italiani. Gli elettori che potranno esercitare il diritto di voto sono infatti 46.714.950. Di questi, 22.465.280 sono maschi e 24.249.670 sono femmine.
Le operazioni di voto si svolgeranno nelle 61.551 sezioni elettorali dei 7.998 comuni italiani.
Agli oltre 46 milioni di elettori che potranno votare domani per il referendum si aggiungono anche i voti degli italiani all’estero.
Sono in tutto 3.995.042 gli aventi diritto al voto per corrispondenza all’estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.587 femmine.
Gli italiani all’estero hanno già votato per il referendum e le schede elettorali sono arrivate ieri a Roma. Le operazioni di scrutinio cominceranno alle 23, alla chiusura dei seggi, così come per le schede valide di domani.
Le curiosità sull’elettorato al voto per il referendum
Il Viminale, nel dossier relativo al referendum di domani, domenica 4 Dicembre, sottolinea anche alcune curiosità che riguardano il voto.
Il comune con il corpo elettorale meno numeroso è Moncenisio, in provincia di Torino. Qui saranno chiamati alle urne appena 29 elettori (14 uomini e 15 donne).
Il municipio con il corpo elettorale più numeroso è quello di Roma, con poco più di due milioni di aventi diritto. Sono in totale 2.092.633 elettori di cui 974.896 uomini e 1.117.737 donne.
I diciottenni al voto
Potranno recarsi alle urne per la prima volta 354.010 diciottenni di cui 182.533 uomini e 171.477 donne. Roma è sempre il comune che vedrà più diciottenni chiamati per la prima volta al voto (12.711).
In 349 comuni italiani non ci saranno invece elettori diciottenni chiamati a votare per il referendum. In 387 municipi ci sarà invece un solo diciottenne chiamato alle urne.