Oggi l’attore americano compie un secolo. Tanti i suoi ruoli: da Spartaco a Van Gogh
ROMA – Oggi Kirk Douglas compie un secolo di vita. Al cinema ha incarnato diversi ruoli: è stato un pugile agguerrito in ‘Il grande campione’, il giornalista privo di scrupoli in ‘L’asso nella manica’, il pittore olandese Vincent Van Gogh e ancora un medico alcolizzato in ‘Sfida all’O.K. Corral’, anche se tutti per tutti sarà sempre il gladiatore Spartaco, dell’omonimo kolossal firmato da Stanley Kubrick, ‘Spartacus’.
Non si contano i film interpretati nel corso della sua carriera da Kirk Douglas, “tra le più grandi star della storia del cinema”, come l’ha ribattezzato l’American Film Institute, che oggi compie 100 anni.
La biografia
Nato ad Amsterdam, nello Stato di New York, il 9 dicembre del 1916 da una coppia di immigrati ebrei bielorussi, Douglas, al secolo Issur Danielovitch Demsky, dopo la laurea in Lettere si diploma all’American Academy of Dramatic Arts di New York, per poi servire la marina statunitense durante il secondo conflitto mondiale.
A teatro viene presto scritturato da Guthrie Mc Clintic, che gli suggerisce di cambiare nome: sarà Kirk Douglas.
Il primo ruolo sul grande schermo è quello di un giovane procuratore distrettuale in ‘Lo strano amore‘ di Marta Ivers (1946) ma conquista il pubblico interpretando un pugile spietato in ‘Il grande campione‘ (1949). A consacrarlo è però ‘L’asso nella manica‘ di Billy Wilder (1951), dove Douglas incarna un giornalista cinico che specula sul dramma di un minatore intrappolato dopo il crollo in una miniera.
Nel 1954 fonda la sua casa di produzione ‘Bryna Productions’, con la quale realizza i suoi più grandi successi da protagonista: ‘Brama di vivere‘, ‘Orizzonti di gloria‘, diretto da un giovane Stanley Kubrick, e sempre per lui nel 1960 gira il kolossal ‘Spartacus‘, nel ruolo del protagonista. L’ultima pellicola ‘Illusion’ risale al 2004 mentre l’anno precedente, accanto al figlio Michael Douglas, gira ‘Vizio di famiglia’.
Sposato due volte, dal primo matrimonio con l’attrice britannica Diana Dill ha avuto due figli, l’attore Michael Douglas e il produttore Joel Douglas. Nel 1954 si è risposato con la produttrice Anne Buydens, da cui ha avuto altri due figli, Peter Vincent ed Eric, morto a 46 anni per abuso di stupefacenti.