Lo afferma l’Unicef che chiede una tregua dei combattimenti
ROMA – Più di cento bambini sarebbero intrappolati all’interno di un edificio nella parte orientale di Aleppo, la città della Siria quasi interamente riconquistata dalle forze governative.
A lanciare l’allarme è l’Unicef che sottolinea come i piccoli si trovino in una struttura che sta subendo pesanti attacchi.
«Secondo le notizie di un dottore nella città, molti bambini, probabilmente più di 100, non accompagnati o separati dalle loro famiglie, sono intrappolati» si legge in una nota dell’organizzazione.
«È urgente che tutte le parti in conflitto permettano l’evacuazione sicura e immediata di tutti i bambini. I minori non accompagnati o separati hanno il diritto di essere registrati da un’organizzazione umanitaria neutrale e di essere riunificati alle loro famiglie, ovunque esse siano» afferma Geert Cappelaere, Direttore Regionale Unicef.
L’Unicef si dice anche estremamente preoccupato per le notizie non ancora verificate di uccisioni ingiuste di civili e ricorda a tutte le parti coinvolte nel conflitto le loro responsabilità secondo il diritto internazionale.
L’organizzazione chiede una tregua immediata ad Aleppo per permettere alle organizzazioni umanitarie di distribuire aiuti urgenti ai civili
«Ai civili che desiderano lasciare la parte orientale di Aleppo deve essere permesso di farlo in sicurezza e dignità. Il team dell’Unicef ad Aleppo è pronto a fornire assistenza, anche ad agevolare l’evacuazione dei bambini. I bambini di Aleppo sono una nostra responsabilità e devono essere aiutati adesso. Non ci sono più scuse» conclude Cappelaere.