Sanzione da tre milioni per non aver rispettato il Codice del Consumo
ROMA – Il sovrapprezzo agli automobilisti che hanno pagato il bollo auto con il bancomat o la carta di credito è illegittimo e per questo motivo l’Antitrust ha multato l’Aci.
La sanzione comminata dall’Authority all’Automobile Club d’Italia ammonta a tre milioni di euro.
L’Antitrust in una nota spiega che l’Aci non ha rispettato il Codice del Consumo che sancisce il divieto assoluto di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di determinati strumenti di pagamento, come carte di credito o bancomat.
Come sottolinea l’Antitrust la sanzione amministrativa da 2,8 milioni di euro è relativa alla violazione dell’articolo 62.
Altri 200 mila euro di multa riguardano invece le modalità ingannevoli con le quali – sul sito www.aci.it – sono state fornite informazioni circa il servizio Bollonet.
«L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un’istruttoria nei confronti dell’Automobile Club d’Italia e della società da questo controllata Aci Informatica S.p.A., applicando l’articolo 62 del Codice del Consumo» si legge nella nota.
«All’esito del procedimento è stato accertato che l’Automobile Club d’Italia e Aci Informatica S.p.A. applicano una commissione aggiuntiva ai consumatori che pagano la tassa automobilistica con carta di credito o bancomat».
«Tale commissione, pertanto, si somma all’importo fisso di 1,87 euro che remunera il costo del servizio di riscossione del bollo auto. In particolare, il servizio di pagamento online del bollo auto sul sito di ACI www.aci.it (c.d. Bollonet) prevede una maggiorazione del 1,2% sulla somma pagata per l’utilizzo della carta di credito. Per il pagamento con bancomat presso le delegazioni ACI dislocate sul territorio, invece, è dovuta una commissione in misura fissa pari a 0,20 euro» aggiunge l’Antitrust.
«Prima della conclusione del procedimento, le parti coinvolte nell’istruttoria hanno ridotto la commissione richiesta per il pagamento del bollo con carta di credito sul sito www.aci.it ad un corrispettivo in cifra fissa pari a 0,75 euro. L’Autorità, tuttavia, non ha considerato cessata la condotta contestata in quanto ai sensi dell’articolo 62 del Codice del Consumo rileva l’applicazione in sé di detto sovrapprezzo a prescindere dall’entità dello stesso» conclude la nota.
Il Codacons chiede rimborso delle spese aggiuntive per il bollo auto
Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons. «I corrispettivi versati dagli utenti a titolo di commissioni per i pagamenti del bollo auto con bancomat o carte di credito, dovranno essere restituiti ai cittadini, e in modo del tutto automatico» afferma l’associazione.
Come spiega il presidente, Carlo Rienzi «gli utenti non avrebbero dovuto pagare i sovraprezzi sul bollo auto, e la decisione dell’Autorità apre la strada ai rimborsi in favore di coloro che hanno versato le commissioni aggiuntive».
«Rimborsi che devono avvenire in modo del tutto automatico e senza che siano i cittadini a farne richiesta, ben potendo attraverso bancomat e carte di credito procedere alla restituzione delle somme» conclude.