L’allarme dell’Unicef: nel 2017 rischio di malnutrizione grave per 400mila minori
ROMA – Le guerre che stanno insanguinando Nigeria e Sud Sudan stanno mettendo a rischio la vita di migliaia di bambini.
Lo denuncia l’Unicef, che sottolinea come a causa del violento conflitto nel nord est della Nigeria, migliaia di piccoli sono gravemente malnutriti e rischiano di morire.
Nei tre stati più colpiti (Borno, Yobe e Adamawa), le attività agricole sono state interrotte e i raccolti distrutti. Le riserve di cibo sono esaurite e spesso vengono saccheggiate, mentre il bestiame viene ucciso o abbandonato.
Nel Borno, dove i combattimenti si sono intensificati, il 75% delle infrastrutture idriche e igienico sanitarie e il 30% di tutte le strutture sanitarie sono state distrutte, saccheggiate o danneggiate.
L’impatto sui bambini è devastante. Secondo l’organizzazione, il prossimo anno, nei tre Stati colpiti, 400.000 bambini soffriranno di malnutrizione acuta grave. Uno su cinque rischia di morire anche perché i casi di diarrea, malaria e polmonite sono in aumento, stanno mettendo ancora più a rischio le vite dei bambini.
La situazione è grave anche nel Sud Sudan, dove dal 2013 si contanto 17mila bambini reclutati dai guerriglieri, altri 2.342 uccisi o mutilati e 3.090 rapiti.
Tre anni dopo lo scoppio del conflitto in Sud Sudan, i minori continuano infatti a essere reclutati da gruppi armati. Sono finiti preda dei guerriglieri, solo nel 2016, 1300 bambini. Lo scorso Novembre le Nazioni Unite hanno documentato il rapimento e il reclutamento di almeno 50 bambini nella regione del Greater Upper Nile.
Notizie non confermate riportano di altri 50 bambini che potrebbero essere stati reclutati nella regione del Greater Bahr el-Ghazal.
Le Nazioni Unite hanno inoltre ricevuto notizie di gravi violazioni contro i bambini commesse nella regione di Greater Equatorias. Tuttavia, a causa della grave insicurezza e dell’accesso ristretto all’area, l’Unicef non ha potuto verificare queste informazioni.
In totale 1.932 bambini sono stati rilasciati da forze e gruppi armati, 1.755 nel 2015 e 177 quest’anno.
L’insicurezza, combinata a una crisi economica che ha spinto l’inflazione al di sopra dell’800%, ha inoltre generato un’insicurezza alimentare diffusa. In questo modo la malnutrizione fra i bambini ha raggiunto livelli emergenziali in gran parte del Paese.