Attentato a Berlino, il racconto di un testimone: “Ero lì un’ora prima”


“Oggi la città tedesca sembra normale. In giro ci sono turisti e gente che va al lavoro”

Il mercatino di Breitscheidplatz prima dell’attentato

ROMA – Sono tanti  gli italiani che in questo periodo sono a Berlino. Marco e i suoi amici sono lì per qualche giorno di vacanza. Proprio ieri sera si trovavano nella zona dell’attentato. “Siamo passati lì circa un’ora prima che avvenisse la strage – ci racconta al telefono -. Siamo a Natale e il mercatino era pieno di gente e purtroppo questo ha orientato la scelta dei terroristi”.

Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, si trova vicino al luogo dell’attentato

Solo un’ora prima Marco ha fatto foto alle bancarelle e alla Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche e gironzolato come chiunque vada in un mercatino, ignaro che da li a poco un camion sarebbe piombato sulla folla, uccidendo 12 persone. 

“Ieri sera, quando abbiamo saputo ciò che era successo siamo tornati nella zona, ovviamente era zeppa di giornalisti e forze dell’ordine – prosegue il connazionale. – Oggi, lì è tutto blindato, ma il resto della città sembra abbastanza normale, considerando quello che è successo. Ci sono turisti e gente che va al lavoro, come in un normale giorno. Il solito, insomma. Noi, ad esempio, siamo andati a visitare il Muro, ed era tutto normalissimo”. Quindi, nonostante sia stata colpita al cuore e l’allerta è massima, Berlino sembra continuare la sua vita quotidiana, come è giusto che sia.

Normalità prima della strage a Berlino

La paura ancora è nell’aria: “Ora siamo un po’ più tranquilli, solo che sembra che un attentatore sia ancora a piede libero. Questo mi inquieta un po’”.