Le novità previste dall’ultimo decreto del Ministero dello Sviluppo
ROMA – Nel primo trimestre del 2017 la bolletta della luce aumenterà dello 0,9%, mentre per il gas l’incremento sarà del 4,7%.
Per chi vive in condizioni di disagio economico, però, sarà possibile usufruire delle agevolazioni previste dall’ultimo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il provvedimento introduce infatti importanti modifiche alla disciplina del bonus elettrico e allo sconto per i clienti in condizioni di disagio economico.
Come sottolinea il Mise in una nota la nuova disciplina, in attuazione del decreto legislativo n. 102/2014, ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia della misura. Compensa possibili effetti negativi derivanti dalla riforma tariffaria per i clienti domestici avviata nel 2016, e semplifica le procedure di accesso alle agevolazioni in bolletta.
Nello specifico, viene aumentata dal 20% al 30% la riduzione media della bolletta annua ottenibile con il bonus. Passa invece da 7.500 euro a 8.107,5 euro il tetto ISEE per avere accesso alle agevolazioni. Prevista, infine, anche la possibilità di presentare la domanda in via telematica.
Le variazioni al bonus elettrico non saranno però l’unica novità del 2017 per l’energia elettrica. Come sottolinea l’Autorità per l’Energia, da gennaio 2017 viene attuato il secondo “gradino” della riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici.
In particolare, da quest’anno, per la sola tariffa di rete viene eliminata ogni progressività e ogni sussidio tra clienti domestici, ripristinando l’equità di contribuzione e l’aderenza ai costi del servizio.
Dopo oltre 40 anni, viene infatti soppressa la vecchia differenziazione tra “tariffa D2” (residenti fino a 3 kW) e “tariffa D3” (residenti con più di 3kW e non residenti), con la nascita della tariffa di rete TD.
Sarà indistinta per i clienti domestici e variabile solo in ragione della potenza impegnata e del kWh prelevato dalla rete dal singolo cliente.
La differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza) viene mantenuta per le componenti tariffarie della bolletta relative agli oneri generali di sistema.
Viene prevista al riguardo l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo 2 soli scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800).
Rimane poi un elemento di progressività per la componente DISPBT4 applicata ai clienti non residenti, strutturata sugli stessi due scaglioni degli oneri generali.
Per poter selezionare il valore della potenza più adatta alle proprie esigenze, rendendo più efficienti i propri consumi, dal 2017 il cliente finale potrà scegliere tra un maggior numero di livelli (con “scatti” di 0,5 kW per le fasce più popolate dell’utenza domestica, rispetto alla “storica” granularità di 1,5 kW).
Inoltre, a partire dal prossimo 1° aprile, ci sarà una riduzione dei costi richiesti “una tantum” per effettuare il cambio di potenza.