Tra le altre misure previsti contratti a tempo determinato per i dipendenti dei Centri per l’Impiego
ROMA – Nel Decreto legge Milleproroghe, approvato lo scorso 30 Dicembre dal Consiglio dei Ministri, confermato il pagamento delle pensioni ogni primo del mese.
È una delle tre misure in materia di lavoro e di previdenza assieme ai contratti a tempo determinato per i dipendenti dei Centri Pubblici per l’Impiego e agli ammortizzatori sociali per i lavoratori di imprese collocate nelle aree di crisi industriale complessa.
Il Milleproroghe dunque conferma anche per il 2017 i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali. Le pensioni saranno pagate il primo giorno di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile.
Unica eccezione per il mese di Gennaio 2017, in cui il pagamento avverrà nel secondo giorno bancabile e dunque oggi.
Per quanto riguarda i dipendenti dei Centri per l’Impiego, il decreto proroga al 31 dicembre 2017 la possibilità, per le province e le città metropolitane, di stipulare contratti a tempo determinato.
Ciò per consentire la continuità dei servizi erogati dai Centri nella fase di transizione verso il completamento del processo di riordino.
I Centri per l’Impiego sono inoltre interessati dalla norma di carattere generale, contenuta nel decreto, che prevede la possibilità, per le pubbliche amministrazioni, di stipulare contratti di collaborazione anche per il 2017.
Infine, sul fronte degli ammortizzatori sociali per le aree di crisi industriale complessa, il Milleproroghe estende al 2017 la possibilità di concedere un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria. Resta il limite massimo di 12 mesi, e il requisito delle imprese operanti in una delle aree di crisi industriale complessa riconosciuta ai sensi della Legge 7 agosto 2012, n°134.
Questa possibilità è subordinata alla presentazione, da parte dell’impresa interessata, di un piano di recupero occupazionale che preveda appositi percorsi di politiche attive del lavoro, concordati con la Regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.