Lavoro, il tasso di disoccupazione torna a crescere


Istat: a Novembre 2016 è salito all’11,9%. Nella fascia 15-24 anni arriva al 39,4%

Disoccupazione giovanile si attesta al 39,4%

ROMA – Arrivano dati preoccupanti per il mercato del lavoro con il tasso di disoccupazione che a Novembre 2016 si attesta all’11,9% con una crescita di 0,2 punti percentuali su base mensile. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Istat sul comparto occupazionale.

Cresce, sempre nel mese di riferimento, anche la stima dei disoccupati (+1,9%, pari a +57 mila), dopo il calo dello 0,6% registrato nel mese precedente.

L’aumento, sottolinea l’istituto di statistica, è attribuibile a entrambe le componenti di genere e si distribuisce tra le diverse classi di età. Unica eccezione è rappresentata dagli ultracinquantenni.

L’aumento della disoccupazione coinvolge sia gli uomini (+2,3%) sia le donne (+1,3%). Il tasso di disoccupazione maschile sale all’11,4% (+0,2 punti percentuali). Quello femminile si attesta al 12,7%, in aumento di 0,1 punti.

Disoccupazione giovanile al 39,4%

A Novembre 2016 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati), è pari al 39,4%. L’Istat registra un aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al mese precedente.

Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.

L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,6% (cioè poco più di un giovane su 10 è disoccupato). Questa incidenza risulta in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto a ottobre. Il tasso di occupazione dei 15-24enni diminuisce di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,6 punti.

Nelle restanti classi di età il tasso di occupazione a novembre cala tra i 25-34enni (-0,4 punti percentuali), rimane stabile tra i 35-49enni e cresce tra gli ultracinquantenni (+0,5 punti).

Il tasso di disoccupazione cresce tra i 25-34enni (+0,8 punti) e i 35-49enni (+0,1 punti). Diminuisce invece nella classe 50-64 anni (-0,5 punti). Il tasso di inattività cala in tutte le classi di età (-0,2 punti tra i 25-34enni e gli ultracinquantenni, -0,1 punti tra i 35-49enni).

Nel trimestre giù il tasso di occupazione tra classi più giovani

Guardando alla media degli ultimi tre mesi il tasso di occupazione cala nelle classi più giovani (-0,1 punti percentuali tra i 15-24enni, -0,7 punti tra i 25-34enni) e aumenta tra gli ultratrentacinquenni (+0,1 punti nella classe 35-49 anni, +0,3 punti nella classe 50-64).

Il tasso di disoccupazione cresce tra le persone di 15-49 anni (+0,5 punti nella classe 15-24 anni, +1,0 punti tra i 25-34enni, +0,2 punti tra i 35 e i 49 anni). Cala invece di 0,1 punti per gli over 50.

Il tasso di inattività rimane stabile nella classe più giovane mentre diminuisce nelle restanti classi (-0,1 punti tra i 25-34enni, -0,3 punti tra gli ultratrentacinquenni).

Nell’arco di un anno il tasso di occupazione risulta stabile tra i giovani di 15-24 anni, in calo tra i 25-34enni (-0,5 punti percentuali) e in aumento nella classe 35-49 anni (+0,3 punti) e soprattutto nella classe 50-64 anni (+2,1 punti).

Il tasso di disoccupazione cala tra gli ultracinquantenni (-0,5 punti) e cresce nelle restanti classi (+1,6 punti tra i 15-24enni, +1,8 punti tra i 25-34enni, +0,6 punti tra i 35-49enni). Il tasso di inattività cala in tutte le classi di età con variazioni comprese tra -0,7 punti dei giovani di 15-24 anni e -1,9 punti degli ultracinquantenni.

Nel periodo settembre-novembre al lieve calo degli occupati si accompagna la crescita dei disoccupati (+2,4%, pari a +72 mila) e il calo delle persone inattive (-0,6%, pari a -78 mila).