Sulla diga del Melito il Consorzio Ionio catanzarese afferma: “il silenzio assordante del governatore Oliverio degli ultimi due anni è una presa in giro”?
Per Manno, sulla diga del Melito, si naviga a vista e non si sente nemmeno l’obbligo di risposta ai sindaci. “Finora è prevalso il politicamente corretto, rispetto e fiducia delle Istituzioni ma ora – è il commento tra l’amaro e deluso del Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno – che parafrasando un noto allenatore, in riferimento in particolare al rifinanziamento della Diga sul Fiume Melito, abbiamo sin qui avuto “tanti tituli ma zero risposte” dall’Amministrazione Regionale del Presidente Mario Oliverio e anche dal Governo Nazionale.
“Dopotutto – continua Manno – questa è la sintesi, ritengo efficace, di una Amministrazione Regionale che non sta certo brillando per risposte e impegni. “
“Dall’atto dell’elezione di Oliverio (ormai sono trascorsi due anni) “– prosegue – “proprio in virtù della sua esperienza e autorevolezza politica e amministrativa, ci saremmo aspettati un sano pragmatismo, una capacità immediata di fare scelte decisive per il futuro della Regione in merito alla diga del Melito”.
Una svolta epocale insomma. Invece vi è un silenzio assordante, una presa in giro, si naviga a vista e non si sente nemmeno l’obbligo di dare risposte, non dico solo alle decine e decine tra mail, lettere e telefonate del sottoscritto, ma ai sindaci del comprensorio; cito solo l’ultima lettera aperta del 29 novembre u.s. dei sindaci di Gimigliano, Fossato Serralta e Sorbo San Basile, comuni interessati direttamente all’opera, che descrivendo ampiamente l’importanza dell’opera idropotabile della diga del Melito, per lo sviluppo di un vasto territorio in virtù dell’utilizzo plurimo: idropotabile, irriguo, idroelettrico, ambientale e turistico e anche sotto il profilo occupazionale, unitamente a tutti gli altri 50 sindaci chiedevano un urgente incontro ad Oliverio. Ci saremmo aspettati che la richiesta venisse accolta! Macché invece silenzio tombale!”
“Il Consorzio di Bonifica ha sempre fatto fino in fondo il proprio dovere” – ribadisce Manno – “con un incessante e quotidiano impegno, il 15 luglio u.s. ricorda – abbiamo comunicato al Ministro Del Rio, al Presidente della Giunta Regionale Oliverio e a tutti coloro che ne avevano interesse (tra questi il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Calabria e Sicilia e il Presidente dell’ANAC Cantone) che il nuovo progetto preliminare, elaborato dall’Ufficio Tecnico Consortile, quindi senza ricorrere all’esterno, con un risparmio notevole di centinaia di migliaia di €uro, è stato definito e adeguato secondo le indicazioni della Direzione Generali Dighe.
Se ci basiamo su scritti e alle promesse verbali, potremmo essere ragionevolmente sicuri del rifinanziamento poiché le ultime tre giunte regionali che si sono succedute, quindi anche quella Oliverio dopo mia insistenza e l’affissione di uno striscione (vedi foto), al massimo livello hanno documentalmente comunicato al Ministero delle Infrastrutture l’importanza del completamento degli schemi idrici e primo fra questi la Diga del Melito.
Così come lo stesso Ministro del Rio, in occasione dell’inaugurazione della SS 280, il diciannove dicembre 2015, assicurò, alla presenza del Governatore Oliverio, il rifinanziamento dell’opera una volta completato il progetto. Certamente – annota Manno- non brilla per capacità propositiva e intraprendenza né la rappresentanza calabrese dei parlamentari nazionale e i consiglieri regionali in particolare quelli eletti nel collegio catanzarese che sono praticamente assenti”.
” Sono profondamente deluso di questo stato di cose – conclude Manno – che rischia di annullare e disattendere sforzi e investimenti ma una risposta alla collettività, ai sindaci, al Consorzio il Presidente Oliverio ha l’obbligo di darla.”