Lotteria scontrini fiscali, il debutto atteso a fine Febbraio


Il punto della CNA a un mese e mezzo dall’introduzione: strumento positivo, dettagli tecnici ancora da limare

A fine Febbraio arriva la lotteria degli scontrini fiscali

ROMA – Conto alla rovescia per l’introduzione della lotteria degli scontrini fiscali, la nuova misura anti evasione fiscale.

Come sottolinea la CNA, manca ormai un mese e mezzo «salvo intoppi» all’introduzione della novità per combattere il sommerso.

“Scontrina&vinci”, ai nastri di partenza, introdurrà in Italia la lotteria degli scontrini fiscali, che in realtà riguarda anche le fatture.

Un’operazione nella quale, afferma la CNA, sono coinvolte circa 2,8 milioni di imprese per quasi 500 miliardi di controvalore.

L’associazione, in vista del debutto, si domanda se l’iniziativa riscuoterà successo. Le premesse, però, ci sono tutte.

«Gli italiani amano il rischio. Nel 2016 hanno speso in giochi 95 miliardi, pari al 4,4% del prodotto interno lordo. Non molto di meno dei 135 miliardi spesi per l’alimentazione e un decimo del reddito netto disponibile» afferma la CNA.

«Un aspetto che potrebbe favorire la buona riuscita del progetto della lotteria degli scontrini fiscali. Quest’ultima potrà aiutare all’emersione di una parte di economia sommersa e, ma sarà da verificare, contribuirà a favorire la ripresa dei consumi» continua la Confederazione.

Quanto ai dettagli dell’iniziativa tutto è rimandato all’approvazione di un apposito decreto da parte del ministero dell’Economia e di concerto con lo Sviluppo economico.

Il provvedimento conterrà infatti il regolamento della lotteria. Per modalità tecniche, entità e numero dei premi si dovrà attendere, dunque, fine febbraio.

Stesso discorso per conoscere la determinazione dei biglietti. «Ogni scontrino ne vale uno? Oppure bisognerà raggiungere un tot di spesa per vedere riconosciuto al codice fiscale il biglietto?» si chiede la CNA.

«Appare infine complicato assegnare al consumatore un potere di controllo sull’emittente per sapere se davvero ha trasmesso al fisco l’operazione e, quindi, la possibilità di vincita» conclude la Confederazione.