L’associazione dei consumatori conferma le stime: al Sud colpa anche del maltempo
ROMA – I saldi invernali, iniziati in quasi tutta Italia lo scorso 5 Gennaio, non decollano e anzi risultano pesantemente danneggiati anche dal meteo, soprattutto al Sud.
Le stime al ribasso arrivano dal Codacons, confermando quanto diffuso già poco prima dell’avvio degli sconti.
Confesercenti, in una nota, parla di avvio di vendite di fine stagione complessivamente stabile sullo scorso anno, anche se segnato dal meteo. La Confederazione registra una crescita dell’interesse per capispalla e maglioni, ma in alcune città del Sud e sull’arco alpino il freddo ha frenato clientela e vendite.
Potenzialmente i saldi invernali ed estivi, stima l’Ufficio Economico Confesercenti, possono generare fino ad 8 miliardi di euro di consumi l’anno. Un valore che li rende il principale appuntamento commerciale del nostro mercato interno, secondo solo al Natale, a quota 14 miliardi.
«Confesercenti e Federmoda hanno confermato i dati del Codacons sull’andamento delle vendite durante i saldi» spiega il presidente, Carlo Rienzi.
«Nei giorni scorsi, infatti, la nostra associazione, che monitora presenze dei consumatori e livello degli acquisti nelle principali città italiane, ha evidenziato come il maltempo abbia influito pesantemente quest’anno sull’afflusso di consumatori a caccia di affari nei negozi» aggiunge.
«Un effetto che, tuttavia, si è sentito maggiormente nelle regioni del Sud, come Puglia, Campania e Sicilia, dove il freddo ha spinto le famiglie a rimanere a casa. Le vendite durante i saldi, quindi, non hanno registrato finora alcuna impennata» prosegue Rienzi.
«Gli acquisti sono in linea con lo scorso anno solo per outlet, boutique d’alta moda e grandi centri commerciali. Diverso il caso delle periferie e dei piccoli negozi. Complice il maltempo, a Roma come nelle città del Centrosud stanno registrando una riduzione delle vendite rispetto al 2016» conclude.