Temperature di Gennaio mandano l’Italia in tilt


Coldiretti: sbalzo termico di 4,1 gradi tra fine Dicembre e la prima metà del mese

Oltre alla strage di animali milioni di danni per il comparto agricolo

ROMA – Dopo il caldo fuori stagione di Dicembre, ad eccezione della fine del 2016, le temperature a Gennaio sono scese in picchiata.

E lo choc termico di 4,1 gradi che si è registrato ha mandato l’Italia in tilt. Picchi di influenza, danni alle coltivazioni e strage di animali, gelo e neve che ostacolano la circolazione e le consegne di prodotti deperibili.

È la fotografia scattata dalla Coldiretti, che spiega come le temperature minime a Gennaio finora sono risultate a livello nazionale inferiori di 2,3 gradi rispetto alla media.

Nell’ultima decade di Dicembre erano invece state superiori di ben 1,8 gradi, con uno sbalzo del tutto anomalo di 4,1 gradi, secondo le elaborazioni su dati Ucea.

«Una differenza che è stata ancora più elevata nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto» afferma la Coldiretti.

Qui si registrano differenze di valori che vanno dai 4,5 gradi della provincia di Rieti ai 4,7 gradi di quella di Macerata. Inevitabili gli effetti sulla natura e sulla salute di uomini e animali.

Il risultato, soprattutto al Centrosud, sono coltivazioni decimate con interi raccolti di ortaggi invernali perduti e danni alle piante da frutta come agrumi e viti. La stima dei danni è salita ad almeno 300 milioni di euro.

La Coldiretti ha mobilitato i trattori per togliere la neve dalle strade e distribuire il sale contro il gelo per garantire la circolazione anche nelle campagne, da dove partono le forniture alimentari di prodotti deperibili.

«Evitare l’isolamento delle strade di campagna è necessario per consentire le forniture quotidiane del latte che deve essere munto tutti i giorni. Ma anche per rifornire i mercati di verdure e ortaggi» conclude.