Arriva nelle sale solo il 21 e 22 febbraio la storia di Iggy Pop e della band che ha cambiato l’immagine del rock
ROMA – Nato nella città di Ann Arbor, in Michigan, proprio nel periodo in cui si affermava la controcultura giovanile, lo stile potente e aggressivo del rock ’n’ roll di The Stooges capitanati da Iggy Pop – una delle figure tutt’ora più appassionanti e iconoclaste della storia del rock – rappresentò una novità esplosiva nel panorama musicale della fine degli anni Sessanta. Aggredendo il pubblico con una miscela di rock, blues, R & B e free jazz, la band pose infatti le basi per quello che sarebbe stato chiamato nei decenni successivi il “punk rock alternativo” e venne così inserita dalla rivista Rolling Stone nella lista degli artisti immortali.
È proprio la storia straordinaria di questa band la protagonista assoluta di Gimme Danger, il nuovo commovente docu-film di Jim Jarmusch, che arriva nelle sale italiane solo il 21 e 22 febbraio dopo l’anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Dedicato a una delle più grandi band rock ’n’ roll di tutti i tempi, Gimme Danger mostra gli anni della nascita di The Stooges, approfondendone gli aspetti musicali, culturali, politici e storici e narrando le avventure e disavventure di Iggy Pop, Ron Asheton, Scott Asheton e Dave Alexander (e poi di Steve Mackay al sassofono), le loro ispirazioni, la sfida commerciale rappresentata dalla loro musica, ma anche la straordinaria eredità che hanno lasciato alle band che sono venute dopo di loro. Il film, che unisce spezzoni di cartoni animati d’epoca, interviste, immagini di repertorio e interviste realizzate appositamente, prende il titolo da un brano di Raw Power, l’ultimo album di The Stooges del 1973.
“Gimme Danger è più un ‘saggio’ che un documento. – spiega il regista Jim Jarmusch – È la nostra lettera d’amore per quella che probabilmente è stata la più grande band della storia del rock ‘n’ roll. Racconta la loro storia, le loro influenze e il loro impatto, con filmati e fotografie mai viste prima. Proprio come The Stooges e la loro musica, Gimme Danger è un film selvaggio, disordinato, emotivo, divertente, primitivo e sofisticato allo stesso tempo. Viva The Stooges!”.
La sinossi
Michigan, giorno di Halloween, 1967. Siamo nel pieno della rivolta giovanile che vede i ragazzi della classe media rifiutare i modelli convenzionali della società e battersi per i diritti civili, quando The Stooges fanno il loro debutto all’Università del Michigan, distinguendosi subito per il carattere oltraggioso e provocatorio dei loro show, dove performance e improvvisazioni sconvolgono la platea. Nei mesi del rifiuto dell’autoritarismo e del conservatorismo spesso violento della cultura tradizionale, The Stooges rappresentano il pericolo e la rottura degli schemi, come raccontano nel film Iggy Pop e soci narrando le loro posizioni politiche, l’ascesa, la caduta, l’abisso delle droghe, le follie sul palcoscenico (con Iggy Pop, antesignano dello stage diving, a lanciarsi in mezzo ai fan). Protagonista assoluto è proprio lui, James Newell Osterberg, alias Iggy Pop, soprannominato l’Iguana. È lui che narra gli esordi alla batteria, suonata nella roulotte in cui è cresciuto, e poi i trascorsi nella band “The Iguanas” – il gruppo con cui ha suonato nella prima metà degli anni Sessanta fino al periodo di The Stooges, dal 1967 al 1974. Una carriera anarchica fatta di successi e cadute che lo hanno consacrato assieme a The Stooges come punto di riferimento assoluto del punk americano. Dalle sue parole emerge pian piano tutto ciò che ha fatto di The Stooges una band capace di cambiare l’immagine stessa del rock, del cinema, della moda, anche grazie al confronto con Velvet Underground, Nico, John Cale e incontri come quelli con Andy Warhol e naturalmente David Bowie.