Ecobonus 2017 tra conferme e novità


Il vademecum realizzato da ENEA sulle misure per promuovere l’efficienza energetica

Vademecum di ENEA per gli ecobonus 2017

ROMA – Nella Legge Finanziaria per il nuovo anno il Governo ha confermato gli ecobonus, vale a dire le detrazioni fiscali per i lavori di riqualificazione energetica delle abitazioni.

Tra le altre misure per promuovere l’efficienza energetica introdotte o confermate per il 2017, non c’è però solo la proroga degli ecobonus. Vi figurano, ad esempio, anche l’aumento degli incentivi e la possibilità di cedere il credito.

Nell’ambito delle azioni del Programma nazionale di informazione e formazione gli esperti dell’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico per le abitazioni.

Il prossimo 7 febbraio, inoltre, all’ENEA si terrà una giornata con tutti i soggetti interessati a progetti, proposte e iniziative del Programma nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica per il 2017.

Incentivi 2017

Una delle novità di maggiore rilievo previste dalla Legge di Stabilità è la proroga fino al 31 dicembre 2017 delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, il cosiddetto Ecobonus.

Gli interventi di efficientamento di parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio sono invece stati prorogati fino al 31 dicembre 2021.

In quest’ultimo caso e qualora siano rispettate un insieme di condizioni riportate nel provvedimento, l’incentivo può salire al 70 o anche al 75% del totale delle spese. Il tetto massimo delle spese detraibili è di 40.000 euro per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio e occorre comunque che vi sia l’Attestato della Prestazione Energetica degli edifici (APE), redatto da professionisti abilitati.

L’agevolazione è prevista anche per edifici di proprietà di istituti autonomi per le case popolari e adibiti ad edilizia residenziale pubblica. Inoltre, per questa tipologia di lavori, i soggetti beneficiari possono anche cedere il credito (basato sulla spesa sostenuta) ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati con la facoltà di successiva cessione del credito.

Ad oggi rimane esclusa la cessione ad istituti di credito e ad intermediari finanziari. Le modalità di attuazione di tale opportunità saranno presto definite dell’Agenzia delle Entrate.

Le detrazioni fiscali per ristrutturazione e acquisto mobili

Un altro capitolo importante riguarda le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili. Agli interventi di ristrutturazione iniziati dal 1° gennaio 2016 è riconosciuta una detrazione del 50% dall’imposta lorda per ulteriori spese documentate sostenute nel 2017 (per un ammontare non superiore ai 10.000 euro).

Vale anche per spese relative all’acquisto di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni e per apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzate all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Per le schermature solari sono stati confermati nel 2017 gli incentivi già previsti fino allo scorso anno da Ecobonus e Conto Termico.

La Legge di Stabilità 2017 proroga anche al 31 dicembre 2019 la detrazione dall’IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto di immobili residenziali dal costruttore. Si tratta di abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.

Ecobonus: gli obiettivi

Lo scopo di queste incentivazioni è di contribuire al raggiungimento degli obiettivi in tema di efficienza energetica. Ciò tenuto conto dell’aumento dei consumi di energia per usi civili.

Secondo le stime provvisorie elaborate dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, fra il 2014 e il 2015 in Italia la percentuale di consumi di energia per usi civili è arrivata al 37%, per un totale di 46,6 Mtep con l’aumento di un punto percentuale.

Per raggiungere l’ambizioso obiettivo di un risparmio dei consumi energetici del settore civile di 4,9 Mtep nel periodo 2011-2020 (di cui 2,4 già conseguiti al 2015) occorre quindi un ulteriore sforzo. E le novità previste dalla Legge di Stabilità 2017 vanno proprio in questa direzione.