Il partito, in vista del Congresso, assomiglia sempre più a un campo di battaglia
ROMA – Renzi riparte dal Pd, dai territori e dagli amministratori locali. Anche D’Alema, a suo modo, riparte dal Pd trasformando il “Comitato per il No” in associazione per ricostruire il campo del centrosinistra.
Poi c’è Bersani che sta cercando un giovane “Prodi”. Inoltre c’è da tempo la candidatura del Governatore toscano Enrico Rossi a futuro segretario. E anche altri, come il Presidente della Puglia, Michele Emiliano, che ci stanno pensando.
Insomma, il Partito democratico in previsione del Congresso sta diventando un terreno di battaglia e il ruolo di segretario è apertamente conteso. È assai probabile che con tanti interessi in campo il Pd acquisti un nuovo smalto, un rinnovato interesse.
Probabilmente poco importa se diventerà un luogo di scorribande per correnti contrapposte. Come sempre, realisticamente, il fine giustificherà i mezzi…
Intanto, sicuramente le elezioni politiche da più parti invocate dopo il passaggio di consegne a Palazzo Chigi e il referendum sulle riforme costituzionali dello scorso 4 Dicembre si allontanano. Di conseguenza l’attuale Governo Gentiloni può procedere nel suo non facile cammino.