Si aggrava il bilancio delle vittime: ora sono 15. Ancora 14 i dispersi
ROMA – La sesta notte di ricerche sotto alle macerie dell’hotel Rigopiano ha permesso ai soccorritori di estrarre altri tre corpi senza vita.
I Vigili del Fuoco, nella notte, hanno estratto i cadaveri di tre uomini, che ancora non sono stati identificati. Ieri erano stati estratti dal Rigopiano altri tre corpi senza vita, di due uomini e una donna.
Stamani, attorno alle 9, l’inferno di ghiaccio e detriti ha restituito i corpi senza vita di altre due donne, non ancora identificate.
Nel primo pomeriggio i soccorritori hanno individuato ed estratto dai resti del Rigopiano anche il corpo di un uomo.
Sale così a 15 il bilancio delle vittime accertate della tragedia. Il numero aggiornato dei dispersi è invece sceso a 14. Stabile, infine, quello dei sopravvissuti, che restano per ora 11.
Le attività di ricerca dei dispersi sotto ai resti dell’hotel di Rigopiano, località a 1.200 metri nel comune pescarese di Farindola, vanno avanti senza sosta.
I soccorritori hanno continuato a scavare tutta la notte. Continueranno fino a che tutte le persone che ancora mancano all’appello non saranno individuate ed estratte.
Le operazioni di salvataggio proseguono con pale e sonde. Non è ancora possibile, infatti, l’utilizzo dei mezzi meccanici. E le difficoltà aumentano. L’hotel Rigopiano è stato investito infatti da una valanga di neve e detriti di 120mila tonnellate.
I soccorritori però non perdono la speranza di trovare qualcuno ancora in vita. «Lavoriamo nei cunicoli, i dispersi potrebbero ancora resistere. Non ci fermeremo» ha spiegato Luca Cari, responsabile comunicazione dei Vigili del Fuoco.
Intanto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, in un tweet, smentisce la notizia che gira sulle bacheche dei social secondo la quale servirebbe cibo e materiali per i soccorritori.
“Circola notizia su necessità di viveri e materiali per soccorritori a #Rigopiano. Non servono. Il sistema #ProtezioneCivile è a pieno regime” si legge sul profilo del Cnsas.