Inquinamento ambientale, fondi ai progetti dei piccoli comuni


Bando mette a disposizione 450mila euro per i territori delle aree contaminate dei Siti di Interesse Nazionale

Bando per i comuni con meno di 5mila abitanti

ROMA – Un fondo da 450mila euro per progetti culturali nei piccoli comuni delle aree contaminate ricomprese nell’elenco dei Siti di Interesse Nazionale. È quanto previsto dal bando, ora online, per sostenere arte e cultura in comunità dove l’attività industriale ha lasciato una pesante eredità sotto il profilo ambientale.

L’iniziativa è promossa dal Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. È nata su impulso della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

Per il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini «l’idea è quella di sostenere iniziative che coniugano cultura, creatività e coesione sociale in piccoli Comuni che vivono grandi criticità. In realtà locali che hanno di fronte la difficile sfida del risanamento ambientale vogliamo premiare esperienze di partecipazione e cittadinanza attiva che partono dal basso».

«Sono 137 i comuni sotto i cinquemila abitanti che ricadono nei Siti di Interesse Nazionale oggetto delle nostre attività di bonifica» spiega il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.

«Sono luoghi pieni di storia e di identità che devono essere rilanciati puntando sul binomio vincente Ambiente-Cultura» aggiunge.

«Si tratta di comuni che hanno pagato un prezzo altissimo allo sviluppo industriale postbellico ed è importante indicare, a fianco del necessario percorso di bonifica dei siti contaminati, dei segnali positivi per il futuro» spiega invece Alessandro Bratti, Presidente della Commissione.

Al bando, gestito dalla società ALES, possono partecipare i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti inseriti nei Siti di Interesse Nazionale.