Recuperati altri sei corpi senza vita: i dispersi ora sono 5
ROMA – A Rigopiano si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime della valanga che ha travolto l’hotel nel comune di Farindola, in provincia di Pescara.
Nella notte i Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura tre corpi senza vita di due donne e un uomo, non ancora identificati.
Stamani poco prima delle 9 i soccorritori hanno estratto dalle macerie del Rigopiano altri due corpi, di un uomo e di una donna. Anche questi non sono stati identificati e ora saranno trasferiti all’ospedale di Pescara per il riconoscimento.
Lì i parenti delle vittime attendono ormai da quasi una settimana di conoscere il destino dei loro cari.
Nel corso della mattinata, poi, è stato recuperato anche il cadavere di una donna.
Le attività di ricerca e soccorso nello scenario operativo dell’hotel Rigopiano non si sono mai interrotte. Ma le speranze di trovare qualcuno ancora in vita scendono con il passare delle ore.
Il bilancio aggiornato della tragedia, al momento, è di 24 morti. Il numero dei dispersi, invece, è sceso a 5. Rimangono 11, invece, i sopravvissuti.
Quando l’hotel Rigopiano è stato travolto dalla slavina, all’interno della struttura ricettiva c’erano 40 persone.
Di queste, 28 erano ospiti dell’albergo, tra cui 4 bambini salvati dai soccorritori tra venerdì e sabato. Assieme ai piccoli sono state tratte in salvo altre cinque persone che avevano trovato riparo in una stanza.
I dipendenti dell’albergo, invece erano 12 tra cui il titolare Roberto Del Rosso. Il cuoco Giampiero Parete e il “tuttofare” Fabio Salzetta si erano invece salvati perché, al momento della tragedia, si trovavano all’esterno della struttura.
Secondo le stime di Meteomont, la valanga che si è abbattuta sull’albergo, spostandolo di dieci metri, al momento dell’impatto aveva raggiunto una massa di circa 120.000 tonnellate. Viaggiava, inoltre, ad una velocità compresa tra i 50 e i circa 100 Km/h.