Terremoto, Misericordie terminano servizio mensa a Cascia


In tre mesi preparati oltre centomila pasti. In cucina anche i cuochi delle contrade del Palio di Siena

Il prezioso contributo delle Misericordie a Cascia

ROMA – Dopo tre mesi è terminato il servizio mensa di Cascia gestito dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie, attivato dopo le scosse di terremoto del 26 e 30 Ottobre scorso.

In tre mesi sono oltre centomila i pasti preparati per le popolazioni terremotate. Novanta giorni intensi in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma, con il prezioso contributo dei cuochi delle contrade del Palio di Siena.

La mensa delle Misericordie d’Italia è stata una delle strutture più importanti messe in campo nelle aree colpite dal sisma.

Diventata in breve un punto di riferimento per la popolazione, ha toccato punte di oltre 2000 pasti al giorno. Grazie al contributo delle associazioni del territorio i pasti sono stati distribuiti anche nelle tante frazioni del comune perugino, per venire incontro anche ai numerosi anziani.

La mensa delle Misericordie, inoltre, ha servito anche i soccorritori: Vigili del fuoco, militari e volontari.

«Per le Misericordie la gestione della struttura è stata un grande impegno. Sono stati tanti le sorelle e i fratelli provenienti da tutta Italia che si sono avvicendati. Con guide di eccezione: i cuochi delle Contrade del Palio di Siena che a turno sono arrivati a Cascia per dare il proprio contributo» si legge in una nota della Confederazione.

«La mensa di Cascia è stata un luogo importante per la comunità. Perché non ha offerto solo un pasto caldo, ma anche sostegno morale. I fratelli sono stati sempre disponibili ad ascoltare, aiutare, tanto che si sono costruiti rapporti e legami importanti con gli enti locali, ma soprattutto con i cittadini. Un segno profondo, che, molto presto porterà alla nascita, nei luoghi di Santa Rita, di una nuova Misericordia» conclude la Confederazione.