Se le cause della crisi agro-produttiva dipendono dal clima va bene, o meglio no! altrimenti ci pensa la Regione ad affossare l’attività agricola.
Maledetta burocrazia anche in tema di gasolio agricolo! Se gli Enti governativi iniziassero a sburocratizzare la burocrazia la Calabria e, non solo, certamente si vivrebbero nuove “primavere”. Per il presidente Molinaro l’agricoltura in Calabria è preda ad “alcuni funzionari dislocati negli uffici territoriali che rappresentano un collo di bottiglia tra la Deliberazione della Giunta Regionale n. 432 del 10 novembre 2016 e gli Agricoltori”
Per Coldiretti l’assegnazione del gasolio agricolo è un’ odissea che continua da oltre un anno.
Aveva ragione Weber che parlò nei primi decenni del novecento di processo irreversibile di burocratizzazione universale, che tendeva a imprigionare gli uomini in una rete di regole minuziose e a sottometterli alla potenza anonima, irresponsabile e ogni giorno più necessaria degli apparati burocratici
Continua il disagio ormai intollerabile per gli agricoltori costretti ad andare presso gli uffici Territoriali della Regione e ritornarci più volte per presentare carte e documenti (evviva la “dematerializzazione”), relativi ad informazioni già presenti sul fascicolo aziendale al quale bisogna invece far riferimento per l’acquisizione dei dati necessari ed evitare duplicazioni cartacee per la richiesta dell’assegnazione del carburante, rilascio della smart card.
Molinaro: dalla semplificazione enunciata alla complicazione amministrativa che avanza a danno degli agricoltori
“Insomma – afferma Molinaro – dalla semplificazione enunciata alla complicazione amministrativa che avanza a danno degli agricoltori; una politica amministrativa che non è sicuramente buona ed efficiente e che non piace agli imprenditori agricoli calabresi”.
Ancora oggi continuano ad esserci uffici territoriali, che non sanno cosa fare e appesantiscono le procedure tra l’altro in un periodo di emergenze (vedi gelate, nevicate ed alluvioni dal primo gennaio ad oggi) che hanno determinato una forte esigenza di gasolio in particolare per le serre tunnel e trattori.
È evidente che tutto questo, costringe gli agricoltori a subire un ulteriore forte disagio determinato dalla burocrazia inutile.
Sono disfunzioni che da mesi non trovano soluzione e restano in una palude – sottolinea Coldiretti – basta tentennamenti, la risposta deve essere solo una: consentire l’assegnazione del gasolio agricolo in tempi brevissimi per il tramite dei Centri di Assistenza Agricola.
È indubitabile – continua – che alcuni funzionari dislocati negli uffici territoriali rappresentano un collo di bottiglia tra la Deliberazione della Giunta Regionale n. 432 del 10 novembre 2016 e gli Agricoltori. È il momento che la Regione prenda atto di questo stato di cose ed intervenga rapidamente con concretezza e coerenza, garantendo procedure univoche in tutte le cinque provincie della Calabria.