Calabria: La macchina burocratica lenta penalizza agricoltura ancora ottimista


Molinaro: all’agricoltura e agroalimentare calabrese servono velocemente risposte vere e concrete

Coldiretti scrive al governatore Oliverio: dopo due anni di attese chiede un riferimento politico che abbia visione strategica e sia guida per il dipartimento agricoltura.

“La forza di un paese è la terra si legge nella nota -. L’agricoltura porta benessere ma se il governo, soprattutto quello territoriale che gestisce le risorse disponibili, non abbatte le barriere del burocratese affidandosi ad esperti volenterosi e onesti, si continua a scendere in situazioni così complicate che gli spettatori che staranno a guardare, di loro, nessuno vorrà intraprendere la “carriera del contadino”. Vuoi per il mancato reddito, vuoi perché spesso gli uffici, abitati da emeriti incompetenti, non garantiscono un rapporto di requisito professionale. E questo la politica lo sa.ma devono restare al loro posto, anche con un rotocalco sulla scrivania e, magari con un cruciverba per impegnarsi un po’. Mentre c’è gente che aspetta risposte. Si perdono molte occasioni e passano “treni” che sono occasioni perse”.

A circa ottocento giorni dall’insediamento del Presidente Oliverio, il presidente della Coldiretti Calabria Molinaro ha inviato una lettera al Governatore sottolineando le ambizioni che bisogna avere ed evidenziando le molte criticità.

“Al netto delle politiche regionali – scrive –  si sono registrate performance del settore agricolo ed agroalimentare: occupazione, PIL, esportazioni, reputazione del cibo 100% calabrese etc.

Si ricorda come la Calabria gode di una positiva attenzione della stampa nazionale ed internazionale che decanta le bellezze paesaggistiche, la qualità delle produzioni agricole, le capacità imprenditoriali: “driver” dello sviluppo vero e duraturo”.

Expo Milano, etichettatura dei prodotti lattiero caseari e l’esclusione del “glifosate” dai disciplinari della produzione agricola integrata sono il segno che “quando le cose si vogliono fare, i risultati si ottengono”. Purtroppo, il dato macro, evidenzia che la spesa regionale con risorse destinate all’agricoltura è solo lo 0,67%.

Entrando nel vivo delle questioni, si parte dalla Semplificazione Amministrativa e sburocratizzazione che “è il costo più insopportabile per gli agricoltori, perché non compensato dal mercato”.

Psr 2014-2020: non è stato prodotto un solo decreto di investimento e pochissimi pagamenti e una programmazione che continua ad impattare con disfunzioni tecnico – organizzative.

Riforme: ripetutamente enunciate, non vengono portate a termine. ARSAC e altri Enti strumentali, incidono per il 29% sul Bilancio Regionale agricolo. Privilegi insopportabili per gli agricoltori.

Accesso al Credito: mancanza di politiche per gli investimenti ed inesistenti sostegni al credito di conduzione e ristrutturazione del debito. Patto per la Calabria e fondi POR: serve declinare gli obiettivi sulle filiere agroalimentari e sul parco progetti dei Consorzi di Bonifica quali reti irrigue e mitigazione del dissesto idrogeologico capaci di 40mila nuovi posti di lavoro.

Progetti per il sud in coordinamento con il Governo nazionale: progetti economici che realizzano nuovi e moderni strumenti di gestione delle relazioni lungo le filiere e motori di sviluppo per il sud.

Zootecnia: causa di una politica asfittica e monocratica da parte della Task Force Veterinaria, nel solo 2016, la zootecnia ha subito un danno di 18milioni di €.

Leggi Regionali Agricoltura: Consumo di suolo agricolo, Danni da fauna selvatica, Terreni demaniali ai giovani under 40, rete dei Consorzi Agrari a servizio dell’agroalimentare, agricoltura multifunzionale e sociale sono obiettivi essenziali ma rimangono al palo. Consorzi di Bonifica: certezza pagamento dei crediti Forestazione, di circa 65milioni di € è approvazione dei Piani di Classifica.  Coldiretti chiede ad Oliverio, un riferimento politico, certo, forte e autorevole per il sistema agricolo ed agroalimentare, sul quale non si può assolutamente minimizzare.

“Ripartire da questo – chiude la lettera – è essenziale ma i tempi di reazione devono essere velocissimi”.