Febbre gialla, decine di nuovi casi registrati in Brasile


Il ministero della Salute invita i viaggiatori in partenza per il Paese a vaccinarsi

Il virus della febbre gialla è trasmesso tramite la puntura di zanzare

ROMA – In Brasile è scattato un nuovo allarme per la febbre gialla, con decine di nuovi casi registrati da inizio anno.

La settimana scorsa il ministero della Salute del Paese sudamericano ha notificato all’Organizzazione Panamericana della Salute 23 casi sospetti di febbre gialla, inclusi 14 decessi, nello stato di Minas Gerais.

In quest’ultimo, al 23 Gennaio, si contano 391 casi con 83 decessi in 39 municipalità. Nello stato di Espírito Santo, in 12 municipalità, sono stati registrati 19 casi con una vittima. Sono tre, invece, i morti nello stato di São Paulo. Infine, nello stato di Bahia si contano 6 casi sospetti di febbre gialla in 3 municipalità.

In queste zone le autorità sanitarie hanno trovato anche diverse scimmie morte. L’elevata mortalità tra le scimmie è considerata un evento sentinella per la trasmissione all’uomo.

Il virus della febbre gialla è trasmesso alle persone tramite la puntura di zanzare. La specie più a rischio è la “Aedes aegypti”, che in Brasile è maggiormente attiva nel periodo Dicembre-Luglio.

Per questo, a meno di un mese dal via ai festeggiamenti per il Carnevale, che inizieranno il prossimo 24 febbraio, il nostro ministero della Salute lancia un appello ai viaggiatori per vaccinarsi contro la febbre gialla.

Attualmente, in Brasile, la vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata ai viaggiatori che intendono recarsi nelle seguenti zone.

Acre, Amapá, Amazonas, Distrito Federal (incluso la capitale Brasília), Goiás, Maranhão, Mato, Grosso, Mato Grosso do Sul, Minas Gerais, Pará, Rondônia, Roraima e Tocantins.

In aree specifiche dei seguenti stati: Bahia, Paraná, Piauí, Rio Grande do Sul, Santa Catarina e São Paulo, cascate di Iguazu e nelle aree rurali dello stato di Espírito Santo.

Il vaccino, come spiega il ministero della Salute, può essere somministrato alle persone di età superiore a 9 mesi e conferisce una protezione valida per tutta la vita.

Il dicastero raccomanda di consultare un medico se si è affetti da malattie auto-immuni, in caso di immunodeficienze o di altre condizioni debilitanti, fra cui un’età molto avanzata.

«Si raccomanda infine di applicare le misure di protezione personale per evitare le punture di zanzara. Usare repellenti cutanei rispettando le indicazioni riportate sulle confezioni. Indossare abiti che coprano la maggior parte del corpo. Soggiornare in stanze con zanzariere o schermi alle porte e alle finestre, o in stanze con aria condizionata, o dormire in letti provvisti di zanzariera» spiega il ministero.