Dopo la mobilitazione a Cagliari via libera anche a un pacchetto di aiuti per il settore ovicaprino
ROMA – Ha sortito gli effetti desiderati la protesta dei 5mila pastori della Coldiretti andata in scena ieri a Cagliari.
La “rivolta” ha portato infatti all’atteso sblocco di 100 milioni di euro di pagamenti comunitari dovuti alle imprese agricole e agli allevamenti della Sardegna entro Febbraio.
I pastori sardi scesi in piazza con i trattori hanno ottenuto anche un pacchetto di aiuti per il settore ovicaprino di 6 milioni destinato per oltre il 50% alla Sardegna.
Via libera, inoltre, all’acquisto di Pecorino DOP per almeno 4 milioni di euro da destinare ai poveri indigenti, come ha annunciato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina.
È quanto fa sapere la Coldiretti al termine della storica mobilitazione di pastori, allevatori e coltivatori.
Una protesta terminata davanti alla sede della Regione, sotto accusa per i colpevoli ritardi accumulati nell’affrontare una crisi senza precedenti.
Coldiretti Sardegna chiede inoltre che d’ora in poi ogni centesimo pubblico destinato al comparto debba avere una ricaduta certa e diretta sui pastori.
Accanto ai pastori hanno manifestato anche pescatori, allevatori, coltivatori di ortofrutta, vino, cereali e delle altre produzioni dell’isola. Tutti sono impegnati a garantire la genuinità e l’originalità della vasta offerta agroalimentare del territorio dove produrre è diventato sempr più difficile per la burocrazia, i costi dei trasporti, dell’acqua e per i danni causati dagli animali selvatici.
«Dalla mungitura quotidiana di una pecora si ottiene in media un litro di latte che viene pagato oggi al ribasso – denuncia la Coldiretti – appena 55 centesimi rispetto ad 1 euro di fine campagna 2015. Una elemosina che non copre neanche i costi di allevamento e di alimentazione e spinge alla chiusura i 12mila allevamenti presenti nell’Isola».
Alla grande manifestazione organizzata a Cagliari dalla Coldiretti hanno partecipato circa 150 sindaci. Tra questi il neo presidente dell’Anci, e sindaco di Bortigias, Emiliano Deiana, con i colleghi di Nuoro e Sassari, Andrea Soddu e Nicola Sanna.
Hanno espresso solidarietà ai pastori tutti gli schieramenti politici. Una delegazione di sindaci ed allevatori della Coldiretti è stata ricevuta dai capigruppo dell’assemblea sarda ai quali è stata illustrata la piattaforma di rivendicazione.