“L’Arte in Maschera” è la nuova campagna social di Febbraio del Mibact
ROMA – A Febbraio nei musei italiani Carnevale fa rima con cultura. Maschere e travestimenti nelle opere d’arte sono infatti le protagoniste della nuova campagna social #febbraioalmuseo “L’Arte in Maschera” promossa dal Ministero dei Beni culturali.
Sui social, con l’hashtag #larteinmaschera, parte dunque una vera e propria caccia al tesoro digitale. Una galleria di maschere, volti, travestimenti, momenti di festa nell’arte, che spazia nei secoli e nei generi, provenienti dalle più belle collezioni dei musei statali.
Sono oltre quaranta le locandine digitali che animeranno il profilo Instagram @Museitaliani e dei musei statali. Un viaggio alla scoperta delle maschere e dei travestimenti che hanno popolato l’immaginario, la cultura e l’arte italiana e internazionale.
Dalla Maschera Teatrale dalla decorazione della Casa del Bracciale d’Oro degli Scavi di Pompei, alla Porta Virtutis di Federico Zuccari esposta alla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino.
Dal Musico in Costume di Salvatore Postiglione in mostra a Palazzo Pistilli a Campobasso al particolare de Il Cavadenti di Pietro Longhi della Pinacoteca di Brera di Milano.
E ancora: dal Carnevale di Firenze in Santa Croce di Giovanni Signorini esposto alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Le Peintre et le Temps di André Masson esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Fino a Netsuke, Maschera di Vecchio conservata al Museo d’Arte Orientale di Venezia e Minotauro pentito di Giorgio De Chirico, in mostra al Museo Tattile Statale Omero di Ancona.
L’invito del Mibact ai visitatori è quello di una vera e propria caccia al tesoro digitale nei musei italiani, muniti di smartphone o macchina fotografica. Tutti alla ricerca di maschere in dipinti, sculture, vasi figurati, arazzi e affreschi delle epoche e delle collezioni più disparate.
Tutti possono condividere le proprie foto con gli hashtag #febbraioalmuseo e #larteinmaschera e “invadere” i social con opere da tutta Italia, seguendo un filo rosso che unisce, nella bellezza, le straordinarie collezioni dei musei italiani.
Attese diverse presenze anche per l’appuntamento con la “Domenica al museo” che si rinnova dal prossimo 5 febbraio.