Crolla la quota della vittoria della cantante. I bookie bocciano Al Bano, risale Fabrizio Moro
ROMA – Nella prima serata del Festival di Sanremo la protagonista indiscussa della gara è stata Fiorella Mannoia.
La cantante con “Che sia benedetta” ha riscosso apprezzamenti da parte del pubblico e della critica. Di conseguenza, per la super favorita della vigilia, la quota della vittoria finale è crollata.
Sulle lavagne dei bookmaker il successo finale della Mannoia in appena un giorno si è quasi dimezzato. Ieri oscillava attorno a 4,00 mentre oggi la quota è stata ritoccata anche fino a 1,90.
Delude i bookmaker, e non solo a giudicare dai commenti sui social, l’altro grande favorito della vigilia. Al Bano, con “Di rose e di spine”, fino alla prima serata del Festival era il più accreditato nel contendere la vittoria finale alla Mannoia.
Ma dopo le prime undici esibizioni sul palco dell’Ariston la quota del cantante pugliese è schizzata in alto. Da una media di 5,50 ora si gioca a 9,00.
Ora per i bookmaker il rivale della Mannoia diventa Sergio Sylvestre, che debutterà stasera e si gioca a 6,50.
Guadagna posizioni invece Fabrizio Moro, che alla vigilia era fra gli outsider e si giocava a 15,00. Come riporta Agipronews ora il suo trionfo finale vale 9 volte la giocata.
Ai quotisti Microgame non è piaciuto per niente Alessio Bernabei, ex di “Amici”. La sua quota è decollata da 28,00 a 65,00.
Fa peggio Giusy Ferreri, che fino a ieri era nel lotto dei maggiori favoriti, a 7,00. Oggi però la quota della vittoria di Sanremo della cantante è salita a 35,00.
Sulla quota influisce anche il fatto che la Ferreri è tra i tre possibili eliminati, con Ron (25,00) e Clementino (65,00). Reggono invece Marco Masini a 10,00 e Gigi D’Alessio a 12,00.
Domani, dopo le esibizioni della seconda serata del Festival, si vedrà se le quote saranno ritoccate al rialzo o al ribasso.
Intanto, per la vittoria finale, non c’è storia per i bookmaker. Il trionfo della Mannoia, salvo sorprese, è quasi scontato e la quota, nei prossimi giorni, potrebbe precipitare ancora.