Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando che mette a disposizione 18 milioni di euro
ROMA – Le nuove residenze universitarie avranno più posti, saranno “amiche” dell’ambiente e, soprattutto, sorgeranno in tempi rapidi.
È quanto prevede il quarto bando di gara per la realizzazione di nuove strutture residenziali universitarie, secondo quanto previsto dalla legge 338/2000.
Il bando, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede il cofinanziamento da parte dello Stato di interventi per la realizzazione di alloggi e residenze per studentesse e studenti.
Le risorse stanziate dal Miur ammontano a 18 milioni di euro all’anno, per il triennio 2016/2018. Alla cifra si aggiungono le economie recuperate dal Ministero sui bandi precedenti.
Tra le novità del bando: una nuova linea di cofinanziamento per l’efficientamento energetico delle residenze, la riduzione dei tempi di realizzazione degli interventi, una maggiore attenzione alla localizzazione nelle vicinanze delle sedi universitarie.
Per le nuove residenze universitarie è previsto anche un incremento dei posti disponibili e standard innovativi di progettazione. Questi ultimi dovranno guardare, fra l’altro, all’integrazione con il tessuto cittadino e alla compatibilità ambientale.
Insieme al bando, sono stati pubblicati anche un Decreto Ministeriale ed un Decreto Direttoriale. Il primo indica gli standard minimi dimensionali e qualitativi e le linee guida relative ai parametri tecnici ed economici per la realizzazione delle strutture.
Il secondo definisce l’adozione di un modello informatizzato per la formulazione delle richieste di cofinanziamento. Da settembre 2015 ad oggi sono stati investiti 100 milioni di euro per 22 residenze universitarie e un totale di oltre 3.300 posti.
«Il nuovo bando pone una maggiore attenzione alle esigenze degli universitari innalzando gli standard per la realizzazione delle residenze. Nella stessa direzione vanno l’obiettivo di integrare di più le nuove strutture nel tessuto urbano e lo snellimento delle pratiche burocratiche» ha affermato la ministra Valeria Fedeli.