L’opera di Affidato premia la canzone di “Amara terra mia” di Domenico Modugno
Mentre cresce l’attesa per la proclamazione del vincitore della 67esima edizione del Festival di Sanremo, è stato Ermal Meta a trionfare nella serata speciale di ieri dedicata alle cover, seconda piazza per Paola Turci, terzo Marco Masini.
Lasciano il festival Nesli e Alice Paba, Raige e Giulia Luzi. I 16 big in gara si sono dati battaglia con le loro reinterpretazioni di famosissimi brani entrati nella storia della musica italiana.
E’ stata una serata di vero spettacolo quella che ha ospitato ieri il teatro Ariston e che ha avuto per protagonista anche l’arte orafa di Michele Affidato: È dell’orafo crotonese il premio che, al termine della serata, è stato consegnato a Ermal Meta, che ha sbaragliato la concorrenza con la sua versione di “Amara terra mia” di Domenico Modugno.
Realizzata interamente a mano, l’opera è composta da una chiave di violino in cui è stata inserita una margherita in argento con capolino in oro 18kt e pavè di diamanti. “Sanremo, la città dei fiori e della musica”: così il maestro orafo ha inteso rappresentare l’opera creata per la serata cover del 67° Festival della Canzone Italiana.
Sono ormai diversi anni che il maestro Affidato ha legato il suo nome al Festival di Sanremo realizzando i premi per le serate speciali del Festival: in occasione della 60esima edizione della kermesse realizzò i premi per la conduttrice Antonella Clerici, per Nilla Pizzi, storica protagonista delle prime edizioni del Festival della canzone italiana e per le maestranze Rai.
Nel 2011, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia ebbe il prestigioso compito di ideare e realizzare lo stivale in foglia d’oro e pietre preziose che fu vinto da Al Bano Carrisi e dalla sua interpretazione di “Va’ pensiero” del “Nabucco”, proclamato brano più celebre della tradizione canora italiana. L’anno dopo il suo preziosissimo globo andò all’emozionante duetto dei Marlene Kuntz con Patti Smith, mostro sacro della musica mondiale, che reinterpretò “Impressioni di settembre”.
Ed ancora, lo scorso anno, il premio di Affidato è andato agli Stadio ed al loro intenso omaggio all’amico Lucio Dalla con “La notte dei miracoli”.
Il premio speciale per la serata cover è senza dubbio il più prestigioso, ma non certo l’unico premio che Affidato ha realizzato per questa settimana Sanremese: come accade ogni anno, l’orafo crotonese è stato scelto dagli organizzatori dei più importanti eventi collaterali alla kermesse per la realizzazione di premi e riconoscimenti.
Sono di Affidato il premio “Numeri Uno – Città di Sanremo” consegnato quest’anno a Rita Pavone, i premi “Dietro le quinte” destinati agli addetti ai lavori che contribuiscono al successo del Festival, i premi Afi (Associazione fonografici italiani) destinati quest’anno, tra gli altri, a Fiorella Mannoia, Gigi D’Alessio, Albano, Don Backy ed Iva Zanicchi, ed ancora i premi moda “Casa Sanremo Style”, i premi “Soundies Awards” e i premi “Musica Contro le Mafie”.
Realizzare un’opera che ogni anno premia le più belle canzoni della musica italiana – commenta Affidato dopo il riconoscimento attribuito ad Ermal Meta – mi rende consapevole di firmare momenti che restano nella storia del festival della canzone italiana.