Dalle rose al tulipano, i consigli della Coldiretti sul “linguaggio” dei fiori
ROMA – A San Valentino un italiano su tre (30%) regalerà fiori, che si confermano come l’omaggio preferito al partner. I fiori si confermano simbolo della festa degli innamorati ma rischiano di essere fonte di equivoci se non se ne conosce il linguaggio.
La Coldiretti è scesa così in campo per fornire consigli utili agli innamorati che si apprestano ad acquistare fiori per San Valentino.
Il mazzo di rose, spiega l’associazione, deve essere sempre composto in numero dispari di fiori che nei loro colori possono comunicare sensazioni differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l’amore puro e spirituale.
Il color corallo rivela il desiderio mentre la rosa muschiata significa bellezza capricciosa.
Il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine.
Particolare attenzione, avverte la Coldiretti, va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato per l’assillante gelosia, potrebbe significare anche tradimento o amore in declino.
Quanto agli altri fiori il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica e la calendula è ambasciatrice di dedizione, ma anche di pene d’amore. Potrebbe dunque rappresentare la sofferenza dell’innamorato non corrisposto.
Anche il garofano e il tulipano hanno un loro particolare significato a seconda del colore. Il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso.
Per il tulipano, invece, il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato complimenti per gli occhi della persona amata e il giallo amore disperato.
E il papavero, per esempio, simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio.
Acquistare fiori italiani significa però anche contribuire concretamente alla valorizzazione del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente. Ma, spiega Coldiretti, significa soprattutto sostenere un settore importante del Made in Italy con 100mila addetti in 27mila aziende con un giro d’affari di oltre 2,5 miliardi di euro.
I fiori italiani inoltre sono senza dubbio i più profumati. Non solo perché non devono affrontare lunghi tempi di viaggio che fanno arrivare quelli stranieri meno freschi alla meta.
Ma anche perché molti produttori nazionali sono impegnati a selezionare varietà che presentano aromi più intensi e caratteristici.