La decisione è arrivata dopo un incontro a Palazzo Chigi con la Sottosegretaria Boschi
ROMA – Francesco Spano, il direttore dell’Unar, l’Ufficio Nazionale anti discriminazioni razziali, si è dimesso dopo la bufera scatenata da un servizio de “Le Iene”.
Domenica sera, nel corso della trasmissione, l’inviato Filippo Roma ha acceso i riflettori sul caso dei fondi pubblici concessi dall’Unar a un’associazione.
Dietro a quest’ultima, come emerso dal servizio, si celerebbero alcuni circoli gay nei quali verrebbero offerte prestazioni sessuali a pagamento.
Incalzato dall’inviato de “Le Iene”, il direttore dell’Unar, che dipende da Palazzo Chigi, ha promesso una verifica e ha negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. L’inviato infatti ha anche mostrato all’ormai ex direttore la fotocopia di una tessera che proverebbe l’iscrizione dello stesso Spano alla discussa associazione.
Il tam tam sui social e le reazioni di diversi esponenti politici hanno contribuito inoltre ad alzare un polverone. Ieri Spano è stato ricevuto dalla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.
L’avvocato, alla direzione dell’Unar da poco più di un anno, avrebbe spiegato che i fondi non sono stati ancora concessi e che l’iter di accesso seguito dall’associazione finita nella bufera sarebbe stato regolare.
In serata però, al termine dell’incontro, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di direttore dell’Unar.
Chi è l’ex direttore dell’Unar Francesco Spano
Come si legge sul sito dell’Unar, Spano, di professione avvocato, è stato nominato alla direzione l’11 Gennaio 2016.
Nato nel 1977, “dopo aver frequentato il Liceo classico, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi Siena. Ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa. Ha studiato anche presso l’Institut catholique de Paris e la School of Law della University of California di Berkeley” si legge ancora.
Spano, come riferisce il sito dell’Unar “ha insegnato diritto, politica e religione presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Siena e presso il Master in Religioni e mediazione culturale dell’Università La sapienza di Roma. È stato coordinatore della Consulta giovanile per il pluralismo religioso e culturale istituita dai Ministri Amato e Melandri. È stato collaboratore del Ministro dell’Interno Giuliano Amato e consulente di importanti istituzioni, come l’UNICRI ed il Consiglio d’Europa-Ufficio di Venezia, per le questioni relative alla tutela delle minoranze, al dialogo inter religioso ed alle politiche di contrasto alla radicalizzazione. È stato Segretario generale della Fondazione MAXXI”.
“Tra i temi che ha approfondito – conclude il profilo tracciato dall’Unar -, figurano quello della tutela delle minoranze etniche, culturali e religiose e quello dell’evoluzione dei modelli familiari nel contesto europeo”.