Indagine della Camera di Commercio di Milano: Unione Europea, Estremo Oriente e America del Nord i principali mercati
ROMA – Il settore della moda porta quasi 110 miliardi di fatturato all’anno in Italia, 300 milioni al giorno e oltre 9 miliardi al mese. La metà circa proviene dai mercati esteri, con Europa, Asia e Nord America in testa.
È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese e Istat.
La moda made in Italy conquista soprattutto l’Unione Europea, dove si dirigono circa due miliardi di export al mese. Dati positivi ancheper l” Asia Orientale con circa 700 milioni di export al mese e l’America del Nord con 400 milioni.
In tutto sono oltre 200mila le imprese del settore della moda in Italia, che danno lavoro a oltre 800mila addetti.
A livello territoriale spicca Milano con 13mila imprese e quasi 90mila addetti. Seguono Napoli con circa 20mila imprese e 50mila addetti e Roma con 15mila imprese e 25mila addetti. Quarta e quinta piazza per due realtà toscane, Firenze con 9mila imprese e 43mila addetti e Prato (8mila imprese e 36mila addetti).
A livello economico la moda milanese pesa quasi un quinto del fatturato. I principali mercato sono Unione Europea, Asia Orientale, Paesi extra Ue e America del Nord.
Nello specifico l’Italia ha esportato moda per 27 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2016, soprattutto verso l’Unione Europea (13 miliardi) e l’Asia orientale (4,6 miliardi). Seguono il resto d’Europa (4,3 miliardi) e l’America del Nord (2,4 miliardi).
La Francia è il primo mercato europeo con 2,8 miliardi di export in sei mesi, seguita da Germania, Regno Unito e Spagna.