Una regata e una settimana di vela, cultura, spettacolo, gioventù internazionale e sport
Crotone apre il Carnevale dello sport e dei giovani, con l’avvio della BPER Banca Crotone Carnival Week ricca di eventi in città, da oggi al 28 febbraio, e con la prima grande regata velica dell’anno, la BPER Bannca Crotone International Carnival Race 2017, con regate dal 25 al 28.
E quando si parla di Vela in quella che si è affermata come la “Città della Vela”, c’è sempre un record dietro l’angolo. Appena alla sua seconda edizione, la BPER Banca Crotone International Carnival Race dedicata alla classe giovanile Optimist si afferma nella top-ten mondiale della categoria, con numeri da capogiro: 312 giovani velisti, in rappresentanza di 14 Nazioni (lo scorso anno furono 244 da 11 Nazioni), con rappresentative dei vari Paesi, campioncini che sono le promesse del futuro velico, i migliori coach.
La novità di quest’anno è che la BPER Banca International Carnival Race è inserita in un contenitore più ampio, la Crotone Carnival Week, che ha in calendario concerti, teatro, arte, presentazioni di libri, lezioni di filosofia, insomma un vero coinvolgimento della parte più viva della città ionica, o quello che al Club Velico Crotone, motore organizzativo e ideale di tutto questo, chiamano “Laboratorio sportivo Crotone”. Sarà anche per questo che Crotone con la vela esercita un richiamo internazionale: quest’anno ha superato i numeri di Palma di Maiorca, location storica della vela, e continua a crescere.
“Ci ispiriamo dichiaratamente, seppure in piccolo, al modello Barcolana” svela il presidente del Club Velico Crotone Francesco Verri, avvocato penalista che dal 2012 guida la società sportiva crotonese. A Trieste, in effetti, si disputa ad ottobre ogni anno una regata ormai convertitasi in una Woodstock della vela e il circolo crotonese ha deciso di lasciarsi suggestionare da questo format che coniuga sport e turismo, vela e spettacolo.
Nel programma spiccano Simone Cristicchi che recita “L’Esodo” lunedì 27 febbraio in teatro e canta in mezzo ai ragazzi martedì nel porto; il gruppo londinese Dat Brass Band suona sabato e domenica per le strade della città; il filosofo di fama mondiale Nuccio Ordine tiene una lezione sull’agonismo; gli scrittori Dara e Grossi accolgono i lettori nella storia libreria Cerrelli, in centro, dove l’orafo delle dive, Gerardo Sacco, racconta la sua storia universale di self made man. Mentre in mare l’antipasto dell’affollatissima regata è servito da Matteo Plazzi, vincitore dell’America’s Cup 2010 con Oracle, e Jacopo Pasini, sei volte campione italiano Match Race, che si sfidano sotto costa su due barche uguali (i Platu 25) con i ragazzini del circolo a bordo.
All’ingresso dello ‘stadio della vela’ di Crotone, il porto turistico trasformato per l’occasione in un’arena del vento, ci sarà un campo da basket, i trampolieri daranno il benvenuto agli atleti dopo la regata (domenica), mentre la Carnival Parade in maschera di venerdì pomeriggio è la grande festa dei 312 timonieri e dei bambini della città: “abbiamo coinvolto tutte le scuole, proprio tutte” dicono al Club.
C’è un vero network istituzionale che sostiene il progetto, e questa è un’altra novità: il Comune di Crotone, protagonista della Carnival Week insieme al title sponsor BPER Banca, fa squadra con Regione Calabria, Camera di Commercio, Autorità Portuale di Gioia Tauro, Diocesi di Crotone e Santa Severina, Azienda Sanitaria Provinciale. Il Prefetto Vincenzo De Vivo e il questore in persona coordinano le riunioni sulla sicurezza con i Carabinieri, e Capitaneria e Guardia di Finanza danno ogni garanzia a mare.
Sono coinvolti naturalmente CONI, Federazione Italiana Vela e Associazione italiana classe Optimist. Per non parlare di alcuni fra i più importanti centri di produzione musicale e teatrale calabresi, dalla Sorgente delle Arti all’Orchestra giovanile della Calabria, dal Teatro della Maruca all’Orchestra crotonese Orfeo Stillo. O dei pittori locali, tutti partecipi di una mostra a tema (“Maschere e mare”) che s’inaugura martedì.
Inoltre, “i Licei e le scuole superiori faranno, con l’alternanza scuola lavoro, un’esperienza straordinaria di management di un evento internazionale e un corso pratico di inglese… a casa loro” spiegano le socie del Club Velico Crotone, il vero motore di un circolo evocato di recente dal presidente del Coni Giovanni Malagò fra le eccellenze nazionali e che davvero non si sa, a questo punto, dove potrà arrivare.