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DIS-COLL: indennità di disoccupazione estesa ad assegnisti e dottorandi

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La disposizione è contenuta nel disegno di legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale

L’erogazione della DIS-COLL è stata prorogata fino a Giugno 2017

ROMA – La DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione per le collaborazioni coordinate e continuative e le collaborazioni a progetto interrotte involontariamente, sarà estesa anche ad assegnisti e dottorandi di ricerca. È quanto fa sapere il Ministero del Lavoro.

Rientra dunque l’allarme, dopo che l’Inps aveva annunciato lo stop alle presentazioni delle domande per le indennità di disoccupazione DIS-COLL nel 2017.

Il motivo era la mancanza di un provvedimento normativo di proroga. Il Ministero del Lavoro aveva assicurato che la lacuna sarebbe stata colmata con il Milleproroghe in modo da garantire la continuità dell’erogazione anche per l’anno in corso. E così è stato.

Legge delega rende strutturale la DIS-COLL

Prima con il Milleproroghe è stata garantita la continuità dell’erogazione dell’indennità di disoccupazione fino a giugno di quest’anno. Poi la Commissione Lavoro della Camera ha approvato infatti uno specifico emendamento al testo della legge delega sul lavoro autonomo non imprenditoriale.

La disposizione rende strutturale la DIS-COLL, ampliando la platea dei beneficiari, che ora comprende anche gli assegnisti e i dottorandi di ricerca.

“Avevamo assunto un impegno e l’abbiamo mantenuto” ha commentato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

L’indennità era stata istituita in via sperimentale dall’art. 15 del Decreto legislativo n. 22 del 2015 a favore dei collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, per gli eventi di disoccupazione verificatisi nel 2015.

Possono presentare domanda i “collaboratori coordinati e continuativi, anche a progetto, con esclusione degli amministratori e dei sindaci, iscritti in via esclusiva alla gestione separata, non pensionati e privi di partita IVA, che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che soddisfino congiuntamente i prescritti requisiti”.

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