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RomeCup 2017, tre giorni per scoprire il top della robotica italiana

Acqua, terra e cielo: premiati progetti vincitori delle Olimpiadi di Robotica che nell'edizione 2020 hanno visto circa 100 squadre in gara

Dal 15 al 17 marzo torna il multi evento dedicato al mondo dei robot

L’edizione 2017 si svolgerà tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata e il Campidoglio

ROMA – Dai laboratori di ricerca la robotica è entrata a grandi passi nella vita di tutti i giorni. Dal mondo del lavoro alla casa, il comparto sta conquistando sempre più spazi nella società iper tecnologica di oggi. E a volte lascia davvero a bocca aperta.

Qualche esempio: è grazie ai robot sottomarini specializzati nella raccolta di dati, realizzati da ingegneri e ricercatori dell’Università Politecnica delle Marche, che è stato possibile effettuare il monitoraggio ambientale dopo il naufragio della Costa Concordia davanti all’Isola del Giglio nel gennaio 2012.

Ma la robotica può essere anche tanto altro. In pochi, forse, sanno che può essere un’attività terapeutica per i bambini. AURAT (acronimo che sta per “Aggiungi un posto a tavola”) è un team di dieci studenti appassionati di robotica, che hanno costituito un’organizzazione di volontariato.

Il loro progetto, realizzato con otto mezzi da cantiere (gru, betoniera, bulldozer e scavatrice) che apparecchiano la tavola a tempo di musica, è stato ideato per un ospedale pediatrico ma può essere adatto a tutti gli ambienti in cui i bambini hanno bisogno di sorridere.

E chissà se un giorno non saranno proprio i robot a sostituire i calciatori e a disputare il campionato di serie A. I Nao, infatti, sono robot umanoidi programmati per giocare a calcio nelle competizioni RoboCup, i Mondiali della robotica. Ognuno è completamente autonomo, in grado cioè di svolgere il proprio ruolo senza l’ausilio di una guida o di informazioni provenienti da un sistema di controllo esterno.

A Roma torna l’eccellenza della robotica

Una piccola premessa perché dal 15 al 17 marzo a Roma è in programma la RomeCup 2017, un multi evento (con gare, convegni, laboratori) che dal 2007 diffonde l’innovazione collegando scuole, centri di ricerca, università, aziende e istituzioni.

L’edizione 2017 si svolgerà tra la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata e il Campidoglio (info e programma completo su www.romecup.org).

L’iniziativa, ideata e organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale, avvicina le nuove generazioni allo studio delle materie scientifiche e sviluppa competenze e profili professionali per l’occupazione. Ma non solo, perché la robotica è anche un asse di sviluppo strategico per le politiche di smart specialization.

La RomeCup 2017 quest’anno punterà soprattutto sulle recenti innovazioni della ricerca nel settore. Saranno presenti molti centri di sperimentazione e università. Spazio anche ai ragazzi e alle ragazze che in questi anni si sono sempre più appassionati alle celebri gare nelle 4 discipline: soccer, rescue, explorer e dance. Potete seguire le news anche su facebook e twitter con l’hashtag #RomeCup2017.

Tra i tanti protagonisti della RomeCup 2017 ci sarà anche ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

ENEA sarà presente il 15 marzo (ore 9-16) e il 16 marzo (ore 9-14) all’Università di Roma Tor Vergata con il gruppo di ricerca che nel Centro di Frascati si occupa di studiare le reazioni di fusione nucleare, vale a dire la riproduzione sulla Terra del meccanismo che alimenta le stelle per ottenere energia pulita, sicura e praticamente inesauribile.

Saranno organizzati esperimenti didattici sulle tecnologie per il controllo di accensione e mantenimento del combustibile nella fusione nucleare e percorsi interattivi su materiali superconduttori e fenomeni elettromagnetici.

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