Un convoglio unico passerà dalla Galleria di Forca Canapine riducendo di 50 chilometri il percorso inizialmente previsto
ROMA – La protesta degli agricoltori a Castelluccio di Norcia ha sbloccato la difficile situazione legata alla semina della lenticchia. La coltivazione, come denunciato ieri dai produttori castellucciani, era infatti a rischio per problemi di viabilità dopo le scosse di terremoto che hanno colpito a più riprese il Centro Italia dallo scorso 24 Agosto.
Il blitz con decine di trattori davanti le mura di Norcia per salvare le semine è servito a trovare un accordo per un percorso alternativo a quello di 90 chilometri che avrebbero dovuto affrontare i trattori.
Oggi l’assessore regionale ai Trasporti dell’Umbria, Giuseppe Chianella, ha concordato con Anas la possibilità di un trasporto straordinario dei mezzi attraverso la Galleria di Forca Canapine.
“A partire da giovedì prossimo, in un giorno ovviamente concordato con le altre istituzioni e i coltivatori interessati, sarà possibile far salire i trattori, tutti i mezzi e le attrezzature necessarie per la semina, da Norcia fino a Castelluccio” ha spiegato Chianella.
Attraverso un convoglio unico, che sarà accompagnato dai mezzi di Anas e delle forze dell’ordine, la colonna dei trattori potrà dunque viaggiare all’interno della Galleria e transitare sul viadotto (attualmente chiusi perché danneggiati dalle scosse di terremoto) così da raggiungere il bivio per Forca Canapine e dunque Castelluccio.
L’attraversamento della Galleria riduce di quasi cinquanta chilometri il percorso per giungere fino all’altipiano di Castelluccio.
Chianella ha spiegato che “sarà consentito il transito per i mezzi con una larghezza massima di 3,10 metri e un’altezza massima di 3,70 metri”.
Entro questo fine settimana saranno anche installate, sempre a Castelluccio, le strutture di ricovero dei mezzi agricoli e delle sementi.
Come sottolinea Coldiretti, “potranno così finalmente iniziare le semine per garantire la fioritura a Giugno e festeggiare anche lo storico ventennale dal riconoscimento comunitario della lenticchia di Castelluccio di Norcia come Indicazione Geografica Protetta (IGP)”.
“Una ragione in più per ammirare lo spettacolo offerto dal suggestivo colore viola dei fiori della leguminosa che lo scorso anno ha attirato ben 250mila turisti sull’altipiano” conclude l’associazione.