Presenza significativa dello Stato a Locri ma un giorno non basta


A Locri (RC) ha partecipato una delegazione della Coldiretti.

Locri – La Coldiretti nella giornata nazionale dell’impegno e della memoria contro le mafie fa sentire la sua presenza alla manifestazione più importante per espressione morale e sociale. Organizzata da Libera.

Spesso si lamenta la presenza dello Stato in una Regione, la Calabria, in cui la n’drangheta ha messo su una SPA. Cose all’avanguardia, ormai anch’essa non si riduce a quisquilie le società mafiose diventano vere e proprie corporative, macchine per fare soldi, ma solo con il malaffare.

Una delegazione della Coldiretti guidata da Pietro Molinaro, ha partecipato a Locri(RC) alla Giornata Nazionale dell’impegno e della memoria contro le mafie organizzata da Libera. “Impegno, partecipazione, responsabilità, testimonianza quotidiana – ha dichiarato Molinaro – devono sempre essere il carattere distintivo del nostro agire questo in modo indelebile dobbiamo attualizzare nei nostri campi di azione e Coldiretti c’è con tutta la sua forza e storia fatta da uomini e donne impegnati nella difesa di distintività produttive, culturali e paesaggistiche; per il lavoro vero, nella lotta contro il caporalato e la catena di sfruttamento che lo alimenta.

Fiducia nella Magistratura e forze dell’ordine cardini della democrazia

La bella aria che abbiamo oggi respirato a Locri – aggiunge – sicuramente ha messo sotto stress le mafie ma adesso con questa carica occorrono soluzioni efficaci senza alcun tentennamento. Esprimiamo fiducia piena alla Magistratura e a tutte le forze dell’ordine cardini della democrazia. Dare risposte, non solo a parole, ma con progetti, gesti e per realizzare il bisogno di umanizzazione che oggi è salito alto e prepotente. Liberarci da un peso opprimente darà fiducia e speranza a tutti i cittadini. Noi anche attraverso la Fondazione sulle Agromafie e la criminalità in Agricoltura che nell’ultimo rapporto ha posto in risalto gli affari della criminalità nel settore Agroalimentare, continueremo ad alzare il livello di attenzione”

Più lavoro e meno sbirri, si leggeva il giorno dopo della visita del capo dello stato a Locri sui muri, come per dare un’impronta mafiosa popolare agli occhi puntati solo per un giorno alla presenza dello Stato Sergio Mattarella. Ma poi il nulla, cioè senza lo Stato la mafia continua a sollazzarsi con i suoi intrallazzi. Proprio la vigilia della giornata a ricordo delle vittime perite per mano della mafia.