I nostri club accederanno direttamente alla fase a gironi della competizione
NYON – Dal 2018 l’Italia avrà di nuovo quattro club nella fase a gironi di Champions League. Il nostro Paese, infatti, è stato confermato dalla UEFA al quarto posto nel ranking delle federazioni nazionali dietro a Spagna, Germania e Inghilterra.
Il nuovo sistema che regola l’accesso alla fase a gironi di Champions League prevede che dal 2018 le prime quattro federazioni potranno schierare quattro squadre. Le federazioni al quinto e sesto posto (oggi è occupato rispettivamente da Francia e Russia) avranno diritto a due posti nella fase a gironi e a un posto nei preliminari per i club che chiuderanno il campionato al terzo posto.
Il ranking della Champions League rimarrà immutato anche dopo i quarti di finale di questa edizione, con la Juventus che è l’unica italiana rimasta in corsa dopo l’eliminazione agli ottavi del Napoli.
L’anno prossimo, dunque, l’incubo dei preliminari sarà solo un ricordo per i club italiani. Quest’anno ne ha fatto le spese la Roma, eliminata dal Porto mentre due anni fa era toccato al Napoli, sconfitto nel doppio confronto dall’Athletic Bilbao.
Se l’Italia guadagna un posto, dal 2018, nella competizione, chi ci rimette è il Portogallo, che non potrà più superare Francia e Russia. Tutti i club portoghesi, infatti, sono fuori dalle coppe europee.
Sempre dal 2018, le nazioni dal settimo al decimo posto del ranking avranno diritto a un posto nella fase a gironi e a uno nei preliminari. Attualmente occupano queste posizioni Portogallo, Ucraina, Belgio e Turchia.
Le squadre vincitrici dei campionati di Repubblica Ceca e Svizzera, rispettivamente all’11° e 12° posto, avranno invece diritto a un posto negli spareggi e a un posto nella fase a gironi di Europa League.