Terrorismo, scoperta cellula jihadista: tre arresti e un fermo a Venezia


Blitz di Polizia e Carabinieri: perquisizioni tra il capoluogo veneto, Mestre e il Trevigiano

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La cellula terroristica operava nel centro storico di Venezia (foto Polizia di Stato)

VENEZIA – Tre cittadini kosovari arrestati, un fermo e numerose perquisizioni tra Venezia, Mestre e la provincia di Treviso. È il bilancio di un’operazione anti terrorismo condotta da Polizia e Carabinieri nella notte.

L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia e anti terrorismo del capoluogo veneto e condotta dalla Digos e dal Ros, ha permesso di scoprire e smantellare una cellula terroristica jihadista operante nel centro storico veneziano.

Gli inquirenti, dopo settimane di indagini, sono riusciti a individuare i componenti del gruppo, i loro rapporti e i luoghi frequentati e, soprattutto, la loro radicalizzazione religiosa.

Il blitz si è svolto stanotte, con l’intervento dei reparti speciali del Nocs della Polizia di Stato e del GIS dell’Arma dei Carabinieri che hanno fatto irruzione nelle abitazioni degli indagati. Contemporaneamente sono state eseguite dodici perquisizioni, tutte nel centro storico di Venezia, una a Mestre e un’altra in provincia di Treviso.

“Le persone coinvolte in questa vicenda erano oggettivamente pericolose e i loro propositi molto molto negativi. Questo caso conferma che la minaccia terroristica esiste ed è molto presente su tutto il territorio nazionale ma anche che ci sono degli apparati di sicurezza che fanno il loro lavoro” ha affermato il capo della Polizia, Franco Gabrielli.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i kosovari avevano pianificato un viaggio verso i territori in mano all’Isis. Inoltre avevano manifestato il proprio apprezzamento per l’attentato a Londra dello scorso 22 Marzo, e stavano lavorando a un attacco nel nostro Paese.

“Il protocollo che abbiamo sottoscritto con le comunità islamiche – ha concluso il capo della Polizia – è un grandissimo passo avanti per porre una sorta di muro divisorio tra le comunità islamiche che sono una ricchezza per il Paese come le altre comunità e chi invece all’interno di queste comunità intende porre in essere attentati terroristici”.

«La Polizia e i Carabinieri hanno svolto un ottimo lavoro e, con grande professionalità ed impegno, hanno raggiunto un importante risultato di prevenzione anti terrorismo» ha affermato il ministro dell’Interno, Marco Minniti.