Secondo le ultime rilevazioni SWG e Ixè i pentastellati sono oltre il 28%: strada tutta in salita per Renzi
ROMA – Si preannuncia tutto in salita il bis di Matteo Renzi alla guida del Partito democratico, e non solo per le frizioni interne.
Già promosso dal voto dei Circoli, a un mese dalle primarie del Pd in programma il 30 Aprile, l’ex premier una volta rimontato in sella ai Dem dovrà fare i conti con l’avanzata del Movimento 5 stelle.
Già, perché gli ultimi sondaggi politici certificano il sorpasso dei pentastellati nei confronti del Partito democratico con distacchi che sfiorano i due punti percentuali. Il 40,8% delle elezioni Europee del 2014 è lontano per il partito di Renzi che da settimane è sotto anche al 30%.
Nel confronto con il Movimento di Grillo il margine più ampio è quello riscontrato dall’istituto Ixè nella rilevazione per Agorà, con il Pd al 26,5% e i 5 stelle addirittura al 28,4%.
Anche l’ultimo sondaggio SWG evidenzia il sorpasso grillino anche se in questo caso la forbice è più contenuta: Partito democratico al 27,8% (in calo dello 0,3%) e Movimento 5 stelle al 28,3% (con un +0,5%).
Parallelamente continuano a sfiorare il 5% i fuoriusciti del Pd, con il Movimento Democratici e Progressisti al 4,7% secondo SWG e al 4,6% (in crescita) secondo Ixè. Un bacino potenziale di preferenze che difficilmente confluiranno sul Pd, vista la spaccatura consumata tra Renzi e gli scissionisti. Al contrario il Movimento 5 stelle sembra “pescare” voti, per ora, dai delusi di Forza Italia.
Un fenomeno sul quale influisce l’incertezza legata alla figura del candidato premier di centrodestra, con il leader del partito Silvio Berlusconi che attende la sentenza di Strasburgo per sapere se potrà scendere di nuovo in campo. Intanto gli Azzurri oscillano attorno al 12% (11,7% per SWG e 12,8% per Ixè) così come la Lega Nord (12,3% per SWG e 12,4% per Ixè).