Per l’associazione dei consumatori si tratta di “pubblicità illegale e invasiva”
ROMA – L’Agcom ha avviato un monitoraggio sugli spot virtuali che appaiono sui teleschermi durante le partite di calcio trasmesse in tv, finalizzato ad accertare la legittimità di tale forma pubblicitaria. L’attività dell’Autorità per le Comunicazioni scaturisce da un esposto presentato dal Codacons.
L’associazione dei consumatori vuole vederci chiaro sugli spot, da qualche tempo presenti nel corso delle partite di calcio trasmesse da Sky e Mediaset, inseriti elettronicamente all’interno delle immagini riprese dalle telecamere.
“Tali spot vengono immessi nel corso di un’azione di gioco e collocati al centro del teleschermo, nel mezzo del campo di calcio, tra gli stessi giocatori inserendosi con modalità estremamente invasive e in un contesto tutt’altro che marginale” spiega il Codacons.
“Tale forma di pubblicità incide inevitabilmente sulla qualità e integrità dell’evento sportivo ed elude le naturali difese a cui il telespettatore è solito ricorrere dinanzi ad una pressione pubblicitaria scoperta, ed è particolarmente efficace perché non gli consente una pronta reazione, con il risultato di fargli subire il messaggio pubblicitario” si legge nell’esposto dell’associazione dei consumatori.
“Il telespettatore, quindi, si trova costretto ad elaborare mentalmente lo spot, anche inconsciamente, contro la sua volontà. La pubblicità virtuale, dunque, in tutte le sue forme, disorienta il pubblico dei consumatori ed è anche in grado di alterare il confronto concorrenziale tra le imprese perché si risolve in una forma aggressiva di sponsorizzazione di un marchio o di un prodotto” prosegue il Codacons.
L’Agcom, in una nota inviata all’associazione dei consumatori, ha informato che “la tematica della cd. ‘pubblicità virtuale’ è all’attenzione di questa Autorità, la quale ha avviato uno specifico monitoraggio sulle partite di calcio per valutare eventuali profili di rilevanza della fattispecie descritta”.