Soccorritori al lavoro da ore alla ricerca di decine di dispersi: almeno 400 i feriti
BOGOTÀ – Sono oltre 250 le vittime di una frana che ha colpito la città di Mocoa, nel Sud della Colombia al confine tra l’Ecuador e il Perù. Il bilancio del fiume di fango che ha provocato una catastrofe è però destinato ad aumentare perché sono almeno 200 i dispersi nella capitale della provincia colombiana di Putumayo.
La conferma dello spaventoso numero di vittime è arrivata anche da alcuni volontari della Croce Rossa Internazionale che operano in Colombia, come riportano diversi media tra cui la BBC.
Secondo un comunicato ufficiale delle autorità colombiane ci sono inoltre oltre 400 feriti e molti sono stati trasportati via con mezzi aerei.
I soccorritori, infatti, sono arrivati con difficoltà nella città nel cuore della Foresta dell’Amazzonia, dove un fiume di fango ha seminato morte e distruzione.
Le abbondanti piogge hanno provocato lo straripamento di tre fiumi, tra cui il Mocoa e il San Boyaco e l’acqua ha invaso decine di quartieri della città. Come riferisce il quotidiano colombiano Caracol Radio sul suo sito web “la situazione nella città di Mocoa è devastante”.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione e ha spiegato che “faremo tutto il possibile per aiutare Mocoa”.
Oltre mille tra soldati e poliziotti scavano nel fango alla ricerca delle decine di dispersi in un’area dove in una sola notte è sceso dal cielo un terzo della pioggia che in media dovrebbe cadere in un mese.
Il sindaco di Mocoa, Jose Antonio Castro, ha spiegato ai media locali che la città è totalmente isolata, senza elettricità e acqua.
#Vídeo Sobrevuelo helicóptero @FuerzaAereaCol en Mocoa, Putumayo. #TodosConMocoa pic.twitter.com/QSt2ONkUJh
— Fuerza Aeroespacial Colombiana (@FuerzaAereaCol) April 1, 2017