Eurodeputati chiedono l’abbandono graduale, entro il 2020, dell’utilizzo degli oli vegetali
STRASBURGO – Entro il 2020 l’olio di palma potrebbe essere vietato nei biocarburanti, dopo essere già scomparso per scelta dei produttori dalla maggior parte dei prodotti alimentari in commercio.
Domani il Parlamento Europeo sarà chiamato a votare una risoluzione non vincolante nella quale è previsto l’abbandono graduale, entro il 2020, dell’utilizzo degli oli vegetali nei biocarburanti, incluso l’olio di palma, che sono causa di deforestazione.
Il documento prevede anche un sistema unico di certificazione per l’olio di palma importato nell’Unione europea. Secondo gli eurodeputati, infatti, il 46% dell’olio di palma importato dall’Ue è utilizzato per la produzione di biocarburanti, e richiede l’utilizzo di circa un milione di ettari di suoli tropicali.
Strasburgo sottolinea inoltre che la gran parte della produzione globale avviene in violazione di diritti umani fondamentali e degli standard sociali. Il lavoro minorile è frequentemente utilizzato nel settore, che è caratterizzato anche da diversi conflitti per lo sfruttamento della terra tra comunità locali autoctone e i possessori delle concessioni legate alla produzione dell’olio di palma.
Con la risoluzione che approderà in Aula oggi gli eurodeputati chiedono dunque alla Commissione europea di adottare misure per eliminare gradualmente, e preferibilmente entro il 2020, l’utilizzo degli oli vegetali nei biocarburanti che causano la deforestazione.