Rendez-vous, nuovo cinema francese in viaggio per l’Italia


Il festival, da mercoledì a domenica, farà tappa a Roma, Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano

Diane Kruger ospite del festival

ROMA –  Da mercoledì a domenica a Roma, va in scena la settima edizione di Rendez-vous, nuovo cinema francese, il festival esclusivo dedicato alla scoperta del nuovo cinema d’Oltralpe. Come ogni anno, il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e artisti, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzata con UniFrance. Rendez-Vous festeggia la settima edizione ampliando i confini del suo viaggio di esplorazione del nuovo cinema francese con più di 35 titoli, 6 focus, incontri speciali e anteprime, con film e ospiti che percorreranno l’Italia per più di un mese.

Roma

A Roma sono quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione. Al Cinema Fiamma (dal 5 al 9 aprile) in programma la sezione Anteprime e Novità, in presenza di numerosi artisti, e il focus dedicato a Diane Kruger, presentato dall’attrice in un incontro con il pubblico romano. La panoramica sul nuovo cinema francese è arricchita da Grandir!: la sezione che esplora i temi dell’adolescenza e della famiglia all’Institut français Centre Saint-Louis (dal 5 al 7 aprile), che sarà anche teatro di un incontro con Clotilde Courau. L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici accoglie la carte blanche dedicata a Louis Garrel (7 aprile) con una trilogia presentata dall’attore e regista. Alla Casa del Cinema spazio al dibattito con gli Incontri professionali (5 aprile).

Le altre città italiane

Il festival, come ogni anno, porta in viaggio il cinema francese per il resto dell’Italia. Rendez-Vous sarà a Napoli – presso l’Institut Français – dal 4 al 7 aprile con un Focus Clotilde Courau, in presenza dell’attrice. Per Firenze due gli appuntamenti: il 6 aprile apre il film Sage Femme | Quello che so di lei, in presenza del regista Martin Provost, al Cinema Spazio Uno; mentre l’11 aprile anteprima di Victoria di Justine Triet. L’Institut Français di Palermo – presso il cinema Vittorio De Seta – dal 7 al 9 aprile ospita il Focus Mia Hansen-Løve, in presenza della regista. Presso il cinema Lumière della Cineteca di Bologna, dal 7 al 14 aprile, sono in programma: un focus dedicato a Rebecca Zlotowski e tante anteprime, a incontrare il pubblico bolognese sarà ancora Martin Provost che poi farà tappa a Torino, presso il Cinema Massimo, ad inaugurare uno speciale dedicato al festival dall’8 al 12 aprile. Il viaggio si chiude a Milano con il premio Reset consegnato nell’ambito del Festival dei diritti umani, alla Triennale, il 4 maggio.
rendez-vous 2017 | un’edizione al femminile, ma non solo…
Rendez-Vous quest’anno punta i riflettori sul cinema delle donne: orgoglioso, personale, sofisticato. Donne dietro e davanti alla macchina da presa, per raccontare il tempo presente.

Il festival Rendez-Vous, nella sua istantanea del cinema francese, quest’anno racconta quindi la Nouvelle Vague al femminile del cinema d’Oltralpe, ma sempre fedele alla sua vocazione ecclettica, accoglie i grandi autori che fanno del loro cinema uno strumento di indagine nella contemporaneità. A completare il quadro il cinema del futuro quei giovani cineasti che innovano con consapevolezza e coraggio gli stilemi del cinema di genere, in particolare del polar e della commedia. Ed infine non possono mancare i volti più noti e amati dal pubblico italiano quegli attori e attrici che danno respiro e slancio a queste storie.

Sage Femme | Quello che so di lei

Film d’apertura | sage femme – quello che so di lei
Ad aprire la settima edizione del festival, il 5 aprile, sarà : Sage Femme | Quello che so di lei, ultimo lungometraggio a firma Martin Provost, presentato fuori concorso alla 67° Berlinale.

Anteprime, focus, incontri speciali
Sul fronte Nouvelle Vague al femminile, Mia Hansen-Løve presenterà a Roma, e poi nel focus speciale a lei dedicato a Palermo, L ‘Avenir | Le cose che verranno, distribuito da Satine Film. Vincitore dell’Orso d’argento per la miglior regia al 66° Festival di Berlino, il quinto titolo della talentuosa regista, sceglie i toni tenui di una ballata per raccontare caduta e rinascita di una donna, incarnata da una strepitosa Isabelle Huppert. Focus speciale a Bologna per Rebecca Zlotowski che presenterà a Roma il suo terzo lungometraggio, Planetarium – distribuito da Officine Ubu – una riflessione sul cinema condotta attraverso una favola sensuale e impressionista, ambientata nella Parigi fine anni Trenta, dove approdano, in un Europa scossa dai fantasmi, le sorelle Fox, due medium, interpretate dalle magnifiche: Natalie Portman e Lily-Rose Depp. Famiglia, lavoro, patria, la storia piccola nella storia grande. Questi i temi forti di una delle giovani voci del cinema francese, Justine Triet, a lei è dedicato un focus speciale che include il suo ultimo lungometraggio Victoria, una commedia disperata sulla vita caotica di una donna moderna.

Arriva a Roma uno dei più affascinanti e poliedrici eredi della Nouvelle Vague: Olivier Assayas per presentare Personal Shopper, distribuito da Academy Two. Premio ex aequo per la miglior regia al Festival di Cannes 2016, ha conquistato la critica americana questo affascinante thriller parapsicologico che indaga realtà, identità e apparire, attraverso gli occhi e la solitudine di Maureen, la musa Kristen Stewart. Con Chez Nous, tra i titoli più discussi della stagione, torna a Roma il cinema sociale e politico di Lucas Belvaux. Alla sua attrice feticcio, la brava Emilie Dequenne (la grande Rosetta dei fratelli Dardenne), il regista belga affida il ruolo di una premurosa infermiera ingaggiata da un partito di estrema destra per la campagna elettorale. Un film sulle strategie dei partiti populisti per andare al cuore della gente. Distribuito da Movies Inspired.
In anteprima assoluta: Les Habitants ultimo lungometraggio di Raymond Depardon, uno dei maggiori fotografi di reportage viventi, membro dell’Agenzia Magnum Photos, documentarista e premio Pulitzer nel 1977. Nel documentario Robert Doisneau, le révolté du merveilleux, scopriamo un volto inedito del maestro francese della fotografia d’autore, un ritratto intimo raccontato con materiale d’archivio inedito della sua collezione privata, attraverso le testimonianze di amici e colleghi, filmato dallo sguardo tenero e attento della nipote la regista Clémentine Deroudille. Sul fronte nuovi autori. Con La mécanique de l’ombre – La meccanica delle ombre, Thomas Kruithof, al suo primo lungometraggio, mette in scena uno polar paranoico-politico sul modello dei classici americani degli anni Settanta, affidando il ruolo da protagonista della spy story al grande François Cluzet, al suo fianco, Denis Podalydès, Alba Rohrwacher. Arthur Harari segna un eccellente esordio con Diamant Noir, noir shakespeariano sporco e febbrile, proclamato miglior poliziesco francese dell’anno, con il Premio Jacques Deray, e premio César come Meilleur espoir masculin a Niels Schneider, il protagonista che ha il compito di tessere questo film di vendetta, ambientato nel mondo delle famiglie di commercianti di diamanti di Aversa.

Cigarettes et chocolat chaud

Si affida a toni poetici Sophie Reine per la sua opera prima: Cigarettes et chocolat chaud che racconta una famiglia diversa alle prese con gli obblighi e le regole di uno “stage de parentalité”. Popolarissimo attore, autore di pièce e programmi tv in Francia, sbarca a Roma Édouard Baer per presentare Ouvert la Nuit di cui è regista e interprete, una rocambolesca commedia on the road per le strade di Parigi. Ed infine chiude la tappa romana del festival, una delle commedie più divertenti (e intelligenti) dell’anno: La loi de la jungle di Antonin Peretjatko.

Il glamour è assicurato con la presenza di tre divi, ma si tratta di divi che prediligono un certo understatement, professionisti che osano, si reiventano, amministrando la loro carriera sempre in maniera orgogliosamente personale. Nella VII edizione del festival luci puntate su: Clotilde Courau, Louis Garrel, Diane Kruger. Attraverso incontri e focus speciali, il pubblico riscopre il lavoro di tre attori talentuosi e poliedrici.

Il programma completo: https://www.institutfrancais.it/