I mezzi, scortati dalle forze dell’ordine e dalla Protezione Civile, sono arrivati sull’altopiano
PERUGIA – Dopo giorni di trattative e di attesa stamani i trattori sono arrivati a Castelluccio di Norcia per dare il via alla semina della pregiata lenticchia. Lo riferisce in una nota l’associazione “Per la Vita di Castelluccio di Norcia Onlus”. La risalita da Norcia, scortata dalle Forze dell’Ordine e dalla Protezione Civile, è iniziata all’alba e si è conclusa verso mezzogiorno.
I trattori sono passati attraverso la Galleria San Benedetto chiusa al traffico dal 30 Ottobre e sono risaliti attraverso il tratto terminale della Provinciale 477. Le sementi e gli altri attrezzi non trasportabili con i trattori, sono arrivati con i mezzi dell’Esercito per la via più lunga, attraverso Arquata del Tronto.
“Oltre una ventina di trattori sono tornati a casa e sono pronti ad arare i campi per poi procedere con la semina della lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP. La pioggia di ieri, dopo giorni di sole, comporterà alcuni giorni di ritardo nei lavori” spiega l’associazione.
“Dopo mesi di attesa, gli agricoltori potranno piantare il seme che darà un futuro e un reddito ad un’intera comunità, che sulla lenticchia e sull’agricoltura in genere, ha costruito il proprio sostentamento. Il primo passo verso il ritorno alla normalità è stato fatto, adesso non rimane che proseguire seguendo la rotta tracciata da chi, di stagione in stagione, ha contribuito a dar vita al lo spettacolo che il mondo ci invidia. Il prossimo passo è far tornare le persone a vivere quei luoghi di lavoro e di bellezza” conclude la nota dell’associazione.
Come ha affermato la governatrice umbra Catiuscia Marini “ i trattori sono arrivati a Castelluccio. Questoè il primo passo per rendere concreto il progetto #RinascitaCastelluccio, promosso del Ministero delle Politiche Agricole, con il supporto di comunicazione di Perugina, che prevede la realizzazione di un’area per ospitare le attività economiche locali in attesa della ricostruzione”.
L’area ospiterà capannoni e magazzini per lo stoccaggio e la vendita in una zona nei Piani di Castelluccio solitamente destinata a seminativo o a pascolo di circa 6.500 mq.
“Il villaggio diffuso avrà un impatto ambientale molto ridotto grazie anche all’utilizzo di materiali ecocompatibili e a principi di bio-edilizia” ha aggiunto la Presidente della Regione Umbria.